Captain Marvel: tutti gli easter eggs del film con Brie Larson
Dopo l'uscita nelle sale dell'attesissimo Captain Marvel, è arrivato il momento forse più atteso, quello di scoprire tutti gli easter eggs presenti nel film, dall'inizio ai titoli di coda.
Captain Marvel è finalmente arrivato nell’Universo cinematografico Marvel narrando la sua storia più di dieci anni prima della prima comparsa degli Avengers, così come appare in molti easter eggs. Questo potrebbe generare un po’ di confusione, per questo motivo, ci sono molti dubbi da chiarire. Vediamo insieme tutti gli easter eggs presenti in Captain Marvel, battute, barzellette e i migliori riferimenti alla cultura pop. E se i più attenti spettatori Marvel li hanno notati tutti, ci sono alcuni così sottili che non sono stati facili da notare ad una prima visione del film.
Tutti gli easter eggs di Captain Marvel
ALLERTA SPOILER!
Il cameo di Stan Lee in Captain Marvel
Captain Marvel è il primo film Marvel uscito dopo la scomparsa del padre dei Marvel Comics Stan Lee, quindi non poteva mancare un omaggio al suo genio, ma qui in modo insolito. Oltre alla tipica comparsa in apertura di tutti i suoi principali lavori, vediamo che viene ripresa la tradizione di inserire l’apparizione dell’artista nel film.
Se gli spettatori occasionali lo potrebbero vedere sul treno come passeggero mentre Carol è all’inseguimento del suo obiettivo Skrull, i più esperti avranno notato un cameo risalente alla sceneggiatura di Mallrats, in un passaggio che si adattava perfettamente a Captain Marvel.
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L’Intelligenza suprema
Il film non ha potuto immergersi nel vasto mondo Kree come il pubblico più appassionato avrebbe sperato, soprattutto considerando i ruoli minori che hanno giocato Korath e Ronan. Ma c’è comunque un riferimento all’intelligenza suprema. Questo quando Yon – Rogg inizia la storia parlando a Carol proprio di come l’intelligenza suprema è una parte fondamentale di ogni soldato Kree. Tuttavia, vedere questa intelligenza è anche proibito e nel fumetto la fusione delle più grandi menti dei Kree va a formare una grossa testa deforme, che qui non appare e potrebbe quindi deludere qualche attento spettatore.
Captain Marvel senza casco
I primi lunghi trailer del film mostravano Carol Danvers non solo con l’uniforme e il casco, ma anche con una particolare capigliatura. Questo nasce dall’idea di Kelly Sue DeConnick e dal fatto che Carol avesse bisogno di un nuovo costume per il lancio del nuovo fumetto nel 2012.
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Captain Marvel e la nostalgia per Blockbuster
La nostalgia per i Blockbuster Store, quei luoghi di incontro e condivisione, di noleggio e vendita di prodotti homevideo, videogame, cibo, caramelle e pop corn per una serata anche improvvisata tra amici è sempre molto forte. Ma lo è ancora di più dopo che Carol, nel film, si schianta proprio contro uno dei negozi, nel 1995. Questo negozio, oltretutto, non è frutto di riproduzione in post montaggio, ma è l’ultimo Blockbuster rimasto negli Stati Uniti.
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Cos’hanno in comune Captain Marvel e James Cameron?
Lo schianto della protagonista all’interno del Blockbuster, inevitabilmente, fa in modo che si vedano dei nastri VHS originali del periodo, che sono stati aggiunti appositamente, tra questi uno dei film icona degli anni ’90: True Lies con Arnold Schwarzenegger e Lee Curtis, costato oltre 100 milioni di dollari con la regia di James Cameron.
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Captain Marvel e il tributo a The Right Stuff
I tributi non sono finiti! Infatti, dal momento che la protagonista è una pilota di viaggi nel tempo, non poteva mancare un riferimento a The Right Stuff, con i protagonisti astronauti esperti in straordinari viaggi nello spazio.
Quando Carol all’interno del Blockbuster prende un mano un film con l’idea di noleggiarlo, prende proprio The Right Stuff, anche se sappiamo che il film è stato sicuramente cancellato dalla sua mente insime al resto dei suoi ricordi. Ma possiamo comunque immaginare che lei possa averlo visto.
Anche Kelly Sue DeConnick in un cameo
Considerato che la versione del fumetto scritto da Kelly Sue DeConnick è stata in questo film totalmente rivista e resa più attuale, non poteva però mancare un omaggio alla mente che ha reso possibile la narrazione della storia di Carol. Così la possiamo vedere proprio sul treno mentre questa insegue gli Skrull e non si può non notare con i suoi capelli e i suoi occhiali.
Anche gli Skrull si sono rifatti il look in Captain Marvel
Il riadattamento da fumetto e anche il tentativo di rinfrescarlo il più possibile non ha riguardato solo certi aspetti della vita di Carol e il suo costume, ma anche gli Skrull.
Infatti ci sono molti cambiamenti, così come le origini di questo popolo, ma ci sono anche molti aspetti originali del fumetto che vengono comunque ripresi, anche nel rapporto tra Carol e Skrull.
Carol Cheeseburger
Come pilota anche Carol avrà avuto sicuramente il suo soprannome e questo non è Carol Avenger come potremmo immaginare ma, stando al fumetto originale, il suo soprannome era Cheeseburger. Questo perché prima di un allenamento importante, la protagonista per mettersi alla prova si era mangiata un grande cheeseburger e questo ha provocato disastri tali al suo stomaco, da guadagnarsi questo appellativo.
Nick Fury e il nome degli Avengers
A quanto pare anche Nick Fury ha saputo rendere omaggio a Captain Marvel cambiando addirittura il nome degli Avengers, fatto che è diventato subito un easter egg del film. A quanto pare Protector, che in inglese significa protettore, il nome iniziale del gruppo di difensori creato da Fury, è anche il nome di un soldato Kree, che però non vediamo in questa versione del film.
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Goose, il gatto spaziale di Captain Marvel
Una delle grandi sorprese del film è scoprire che il gatto Goose è in realtà solo un gatto, sebbene la paura esibita nel suoi confronti da Talos e gli Skrull sia reale.
Lawson, la prima Captain Marvel
Fondamentale è la presenza di Wendy Lawson, che se per il governo americano è semplicemente la dottoressa Lawson, qui è la mentore di Carol ed è anche la prima Captain Marvel in quanto eroina dei Kree.
Il progetto ASIS e il Tesseract
Uno degli aerei più veloci della luce, ASIS, ha potuto sfruttare la tecnologia del Tesseract che nei successivi film e fumetti Marvel ha catturato tutta l’attenzione.
Scopriamo qui che il nome del velivolo non è causale, ma è stato frutto del lavoro di un progetto di cui Carol stessa era a capo, inserendo un forte riferimento in questo film al fumetto originale e al suo più importante capitolo.
Il progetto Pesagus
In questo film scopriamo che le influenze di Captain Marvel nella nascita e nella creazione di tutto l’universo Marvel dedicato agli Avengers sono molte di più di quelle che crediamo. Ma si può perdonare tutto al pubblico, perché dal primo film sugli Avengers sono passati ormai molti anni, quindi non tutti i dettagli si possono ricordare.
Captain Marvel non è responsabile solo del nome della squadra, ma si è anche in qualche modo assicurata che il progetto di Lawson fosse portato a termine.
I colori che rendono omaggio all’universo Marvel
Ciò che è interessante è che il viaggio di Carol da soldato Kree ad Avenger è anche segnato dal cambiamento della sua tuta, che da tipicamente verde diventa rossa e blu, rendendo quindi omaggio a tutto l’universo Marvel.
Captain Marvel e i Guardiani della Galassia
Captain Marvel non sarà necessariamente considerato un prequel de I Guardiani della Galassia, però i riferimenti alla saga sono molti e vanno sicuramente a creare ulteriori legami tra questi due mondi.
Uno di questi è quando Carol controlla che il suo traduttore universale funzioni quando parla con la guardia dopo lo schianto contro il Blockbuster. E questo porta alla mente quando James Gunn, riferito proprio ai Guardiani, aveva affermato che non tutti i personaggi Marvel parlano la stessa lingua e che quindi questa non è necessariamente l’inglese.
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Ronan
Con un nome come Ronan l’accusatore ci si poteva aspettare che questo nominativo si sentisse quando il cattivo fu introdotto nei Guardiani della Galassia. Tuttavia il ruolo ufficiale di Ronan all’interno dell’impero Kree non è nemmeno menzionato nel suo primo film, ma è descritto semplicemente come una figura militare rinnegata che si è staccata dal resto del Kree. A parte un momento in cui afferma che il popolo di Xandar l’ha accusato di tradimento per il quale deve rivendicare vendetta, si pensa che lui sia semplicemente Ronan e la questione è chiarita in Captain Marvel.
Starforce Kree e i suoi eroi
Con Carol Danvers vista per la prima volta come membro della Starforce di Yon-Rogg nei trailer, è stato difficile vedere come rimanere fedeli alle versioni dei fumetti.
Dopotutto, Starforce era un gruppo di super criminali Kree, artificialmente migliorati per essere più forti e mortali del membro medio della loro razza. Alla fine, le versioni del film sono all’altezza di quell’eredità, ma con alcune intelligenti modifiche ai loro nomi e all’aspetto delle loro uniformi.
Maria Rambeau: la migliore amica di Carol Danvers
C’era una certa confusione iniziale nei dettagli della trama che circondavano Captain Marvel quando si trattava della sua migliore amica e compagna pilota, considerando che è un personaggio che la maggior parte degli appassionati di fumetti conoscerebbe come Monica Rambeau. Ma grazie al balzo temporale, sembra che i Marvel Studios stiano giocando con la curiosità del pubblico. In questa versione, il personaggio è Maria Rambeau che è la collega e la pari di Carol Danvers prima della sua trasformazione Kree. Sua figlia Monica è ancora lontana anni dal diventare un supereroe.
L’impatto di Monica
Monica Rambeau non riesce ad ascoltare le stranezze aliene che vengono discusse tra Carol, sua madre, Fury e gli Skrull, ma il futuro Photon ha sicuramente un impatto sulla protagonista. Innanzitutto, aiutandola a trovare una nuova combinazione di colori per la sua uniforma Kree. E, in secondo luogo, ottenendo un soprannome tutto suo, anche se non era effettivamente suo nei fumetti.
I poteri di Carol
Carol Danver trascorre la maggior parte del film con i suoi poteri frenati, sia dalle sue stesse insicurezze e incertezze, sia dal dispositivo Kree apparentemente incorporato nel suo collo per impedirle di diventare troppo potente per poterli controllare. Ma quando il film raggiunge la sua battaglia culminante e Carol decide che è arrivato il momento di scatenare tutta la potenza infusa in lei dal motore a velocità della luce di Mar-Vell, i guanti non si staccano, si bruciano. E qui si può vedere una versione ben diversa da quella del fumetto, che può non essere apprezzata dai fan, ma comunque colpisce molto lo spettatore.
Carol incontra gli Avengers dei titoli di coda
Ormai tutti i fan sanno che nei titoli di coda dei film Marvel ci sono degli spunti più o meno espliciti ai film successivi. E, in questo caso, i titoli di coda di Captain Marvel sono usciti addirittura ben prima del film, perché hanno anticipato il trailer di Avengers: Endgame. Si può vedere quindi l’arrivo di Carol, ma ci sono molte domande ancora irrisolte: Come ha fatto Carol a sopravvivere o perdere la più grande Infinity War? Perché non sembra essere invecchiata? Dove è stata negli ultimi due decenni?
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Goose e il Tesseract
Nei titoli di coda tornano anche Goose e il Tesseract, protagonisti di un grande enigma che verrà svelato nei prossimi film. Possiamo però vedere che Goose possiede il Tesseract perché lo sputa sulla scrivania di Fury.
Il maialino Babe
La presenza del poster con protagonista Babe, maialino coraggioso, film uscito in Italia nel 1996, fa pensare ad un altro omaggio a Captain Marvel e alla ricerca di una connessione tra i due film.
Per quanto possa sembrare un’offesa o una provocazione in realtà è un modo per esaltare le doti di Carol così come è stato fatto in passato con Babe. Un maialino preso in una fattoria inizialmente come un oggetto e preso poi sotto il controllo di un cane pastore. Babe vuole solo essere accettato dalla famiglia e con la sua determinazione e il suo carattere riesce in questo intento, diventando cane da pastore e punto di riferimento per tutta la famiglia. Elementi che inevitabilmente ricordano la storia di Carol, guerriera Kree per metà umana.