Halt and Catch Fire: 5 motivi per guardare la serie tv con Lee Pace
A due anni dalla sua conclusione, arriva finalmente in Italia la serie tv che ha stupito l'America. Ecco cinque motivi per non lasciarsi sfuggire Halt and Catch Fire.
A distanza di due anni dalla sua conclusione, la serie tv Halt and Catch Fire debutta finalmente anche nel nostro Bel Paese. La serie tv ideata nel 2013 da Christopher Cantwell e Christopher C. Rogers, è andata in onda sul canale americano AMC – casa di serie tv cult come Breaking Bad e The Walking Dead – per quattro stagioni, dal 2014 al 2017. La prima delle quattro stagioni pone le basi della storia a Dallas nel 1983 dove il protagonista Joe McMillan (Lee Pace) guida la Cardiff Electric, azienda informatica che lavora alla realizzazione di un primo prototipo di computer, il Giant. Assieme a lui troviamo l’ingegnere informatico Gordon Clarke (Scott McNairy), sua moglie Donna (Kerry Bishé) e la programmatrice informatica Cameron Howe (Mackenzie Davis). L’appuntamento è fissato per il 13 marzo su Rai 4. Dalle ore 23 verranno mandati in onda i primi due episodi. Ma perché guardare la serie tv? Noi di Cinematographe abbiamo seguito da vicino, negli anni di programmazione statunitense, questa serie tv considerata quasi in modo unanime un vero piccolo gioiello.
5 motivi per non lasciarsi sfuggire Halt and Catch Fire
L’ambientazione temporale: i mitici anni ’80
Uno degli elementi di punta di questa serie tv è l’accuratezza storica e soprattutto temporale. Ambientata in un arco di tempo che raccoglie quasi un decennio e che sfocia nei primi anni ’90, Halt and Catch Fire è un letterale ritorno al passato. Sin dal primo episodio lo spettatore si ritroverà catapultato in un passato ormai perduto, ma mai dimenticato. La cura al dettaglio abbraccia totalmente la scenografia – che richiama oggetti, luoghi ed arredi del tempo con quasi ossessiva perfezione – e trucco/parrucco/abbigliamento degli attori come fossero perfettamente calati in una macchina del tempo. Se la serialità attuale ci ha abituati all’effetto nostalgia da anni ’80 – Stranger Things docet – questa serie tv è il miele per gli appassionati di questo fertile decennio.
Tra Bill Gates e Steve Jobs: all’alba dei Personal Computer
Quattro anni fa, nella redazione della recensione della prima stagione, scrivevamo: “[…]Partendo da una base fittizia come l’azienda Cardiff Electric situata nella città di Dallas, perno centrale in cui la trama si sviluppa, un’accurata ricostruzione storica che vede citare grandi industrie informatiche già famose all’epoca come la IBM e la APPLE Inc. ,ruota attorno alle vicende dei quattro protagonisti principali.[…]”.
Halt and Catch Fire raccontando di personaggi inventati dalla penna degli sceneggiatori si insinua con naturalezza in un contesto reale che vede protagonisti cervelloni come Bill Gates e Steve Jobs, e non solo. Questa serie tv descrive uno dei momenti più importanti dell’evoluzione tecnologica che aveva nella Silicon Valley il fulcro più produttivo. Utilizzando una scrittura spigliata, decisa, esperta e personaggi perfettamente caratterizzati, Halt and Catch Fire può davvero esser considerata come una delle maggiori serie tv del decennio.
Il gran cast guidato da Lee Pace
Il cast è la punta di diamante di Halt and Catch Fire. A guidarlo c’è Lee Pace, attore statunitense, attualmente noto per aver preso parte alla trilogia Lo Hobbit di Peter Jackson nei panni dell’elfo silvano Thranduil, padre di Legolas. Tra i crediti cinematografici citiamo anche Guardiani della Galassia e Captain Marvel, dove ha interpretato Ronan l’Accusatore, Il Libro di Henry, per la regia di Colin Trevorrow. I tv serial addicted lo ricorderanno anche per esser stato il protagonista della serie tv Pushing Daisies. Con lui una vera rivelazione: Mackenzie Davis nel ruolo della scaltra programmatrice informatica Cameron Howe. La ricordiamo nell’episodio San Junipero di Black Mirror e nei film Blade Runner 2049 per la regia di Denis Villenueve e Tully di Jason Reitman. Scott McNairy interpreta Gordon Clarke, il visionario ingegnere informatico, braccio importante per l’obiettivo che i protagonisti porteranno avanti. L’attore è noto per esser apparso nella serie tv Narcos: Messico e nel film Cogan – Killing Them Softly, al fianco di Brad Pitt. Al suo fianco troviamo Kerry Bishè, interprete della moglie di Gordon, Donna. Intraprendente e determinata, Donna è un personaggio decisamente anticonvenzionale. In particolare, lei e Cameron, diventano, col passare del tempo, le vere protagoniste di Halt and Catch Fire. A chiudere il quintetto principale della serie è impossibile non citare la presenza di Toby Huss (Jerry Maguire) nel ruolo dell’imprenditore John Bosworth. Attori preparati si calano perfettamente nei loro rispettivi ruoli regalandoci personaggi complessi e bellissimi.
La splendida (elettronica) sigla
Impossibile non restare estasiati dalle note della sigla di Halt and Catch Fire. Questa prende in prestito un estratto del brano Still on Fire del disc jockey danese Trentemøller. La sua musicalità ricorda molto da vicino i suoni proprio prodotti dai primi strumenti informatici. Nessun dettaglio è lasciato al caso.
La musica, pilastro fondamentale della serie tv
Si conclude il nostro piccolo excursus parlando della musica, presenza costante in Halt and Catch Fire. Chiaramente è la musica anni ’80, l’assoluta protagonista. Dal pop al rock, diversi generi musicali di quel periodo sembrano accompagnare – ed in un certo senso definire – ogni singolo protagonista. Dai classici alle chicche, potreste imbattervi in brani di artisti come i Police, The Clash, David Bowie, New Order, Talk Talk, Heaven 17 e tanti tanti altri. Persino Spotify ha messo a disposizione delle playlist divise per stagioni e persino personaggi. Per esempio, volete ascoltare i brani inseriti nella playlist dedicata a Joe MacMillan? Cliccate qui.
Halt and Catch Fire è un piccolo gioiello televisivo nato dal nulla e molto spesso passato in sordina. Accuratezza di racconto e messa in scena, una colonna sonora da capogiro e personaggi in continua evoluzione rendono questa serie tv davvero imperdibile.