Killing Eve – Stagione 2: recensione del primo episodio
La seconda stagione di Killing Eve va in onda a partire dall'8 aprile su TIMVision. Protagoniste della serie sono Jodie Comer e Sandra Oh. La serie è prodotta da BBC America.
Eve Polastri e Villanelle sono tornate. O meglio, la loro storia continua. La rincorsa ed il gioco alla Prova a Prendermi visto nella prima stagione, in questo esordio della seconda stagione di Killing Eve diventa ancora più intenso. Debutta oggi, 8 Aprile 2019, la seconda stagione su TIMVision: la nostra recensione in anteprima.
Eve fugge, Villanelle rincorre
Per chi ha visto la prima stagione, l’inizio dei nuovi episodi segue perfettamente il filo narrativo rimasto in sospeso: Eve ha tentato di uccidere Villanelle ed è pronta a ritornare in Inghilterra. La killer psicopatica però non è morta, e farà di tutto per partire alla caccia della sua aguzzina. Eve crede di aver ucciso Villanelle ma è psicologicamente provata: è impaurita e dubbiosa. Mentre la killer interpretata da Jodie Comer è più agguerrita che mai, e pronta a cercare la sua vendetta.
Torna, in esclusiva italiana su TIMvision, la serie televisiva della BBC America che ha catalizzato l’attenzione degli spettatori. Killing Eve è un gioiellino narrativo con una regia solida e originale, ed interpretazioni superlative. Sandra Oh si esalta al massimo nel ruolo di Eve Polastri, l’addetta alla security service britannica che da un certo punto della prima stagione si dedicherà alla caccia della killer sociopatica Villanelle.
Killing Eve è un gioiellino narrativo con una regia solida e originale, ed interpretazioni superlative
Sandra Oh riesce a far fare un salto di livello notevole ad un personaggio che, affidato ad un’attrice meno in palla, avrebbe potuto non essere molto convincente. Perché il character di Eve Polastri lavora su più livelli: è una sorta di Bridget Jones ma, allo stesso tempo, riesce a tirare fuori una sagacia intuitiva degna di Sherlock Holmes. E Sandra Oh, sotto questo punto di vista, è abilissima a sapere quando tirare fuori una delle tante sfumature di Eve.
Killing Eve – Stagione 2: ecco il trailer finale
L’elemento di base di questo primo episodio della seconda stagione sarà per Eve la paura e l’insicurezza. L’atto di uccidere (o provare a farlo) Villanelle è un gesto inusuale per il personaggio. Eve, una volta ritornata in Inghilterra, sfogherà tutta l’ansia che sembra farla vacillare.
Non ha di questi problemi, invece, la Villaneve interpretata da Jodie Comer, la quale colpita (quasi) a morte da Eve, cerca di muoversi barcollando in cerca di salvezza, pronta a ripartire non appena si sentirà fisicamente meglio. L’interpretazione superlativa di Jodie Comer riesce a rendere il personaggio di Villanelle inquietante, antipatico e divertente allo stesso tempo. La Comer ha tirato fuori una performance notevole, e che la candida per ruoli simili anche sul grande schermo (non la vedreste bene nei panni di una svitata compagna di Harley Quinn?)
“Provo a Prenderti”: una promessa di Vendetta
Questo primo episodio della nuova stagione di Killing Eve è una promessa. Tutto ciò che è stato introdotto in questi primi quaranta minuti non è altro che una rampa di lancio verso ciò che vedremo negli episodi successivi: ovvero una caccia spietata da parte di Villanelle a Eve.
Insomma, la storia sta arrivando al culmine della sua intensità, seguendo tutto ciò che di meglio aveva presentato la prima stagione. La regia si alterna tra inquadrature simmetriche alla Wes Anderson, e situazioni fortemente sopra le righe, quasi fumettistiche. Killing Eve, infatti, nonostante sia tratto dal romanzo thriller di Luke Jennings, dà quasi l’impressione di uscire fuori da un fumetto.
Questo primo episodio è una promessa: una rampa di lancio verso la caccia spietata di Villaneve a Eve
Se si dovesse paragonare questa serie televisiva a qualche altro telefilm di successo, per originalità di regia e forza delle interpretazioni il paragone verrebbe con The End of F***ing World, serie distribuita lo scorso anno su Netflix, che si caratterizzava proprio per essere tratta da un fumetto, e che rende potente a livello narrativo e d’interpretazione un racconto proveniente da un media con un linguaggio fortemente alternativo.
E Killing Eve è proprio questo: un tripudio di situazioni e personaggi alternativi e sopra le righe, capaci di sfumare continuamente il livello della storia passando da atmosfere comedy, al thriller, al drama, alla sexy-comedy. Non a caso la prima stagione è stata acclamata a livello di critica. E questo inizio di seconda stagione sembra proseguire sull’entusiasmante scia dei precedenti episodi, aggiungendo un aumento d’intensità del ritmo che porta subito lo spettatore a vivere situazioni al limite.
Insomma, Killing Eve è una promessa mantenuta, una delle serie più intriganti degli ultimi tempi con due interpreti superlative quali sono Sandra Oh e Jodie Comer. Gli ideatori della serie, Sally Woodward Gentle e Phoebe Waller-Bridge, hanno creato uno spettacolo di altissimo livello e che merita la visione.
In tempi di bulimia da serie televisive è giusto cercare di essere selettivi, ma serie come Killing Eve non possono non essere presenti tra le visioni degli spettatori alla ricerca della qualità ed originalità assoluta.