Annabelle 3: sarà più un horror-comedy rispetto ai film precedenti

Gary Dauberman, sceneggiatore del franchise The Conjuring e regista di Annabelle 3, ha rivelato che il terzo spin-off sarà più commedia dei precedenti film.

Il regista di Annabelle 3, Gary Dauberman, ha parlato del tono del terzo capitolo del franchise, rivelando la presenza di più elementi da commedia rispetto ai film precedenti

I film horror raramente offrono agli spettatori solo situazioni terrificanti, perché dei prodotti che fanno esclusivamente paura spesso producono un atteggiamento opposto a quello sperato, allontanando il pubblico. Dall’altro lato, i film horror che fanno ridere troppo rischiano di diventare film comici. Tutto questo crea delle sfide non indifferenti da affrontare per i registi, che vogliono entrare nelle grazie degli spettatori, attraverso i personaggi principali, senza far sembrare assurdo e ridicolizzare gli orrori che capitano.

Annabelle 3: il poster racchiude tutto l’orrore dell’Universo The Conjuring 

Gary Dauberman ha scritto vari film nell’universo condiviso di The Conjuring, debuttando alla regia con Annabelle 3. Il regista, di recente, ha rivelato che l’atteso film conterrà anche più un lato da commedia rispetto alle pellicole precedenti, e ha spiegato il modo in cui ha trovato il giusto equilibrio tra l’umorismo e l’horror.

Non sono un grande fan delle commedie horror, ma amo la commedia nel mio horror se ha senso. Apprezzo i momenti di leggerezza. Quindi mi sono indirizzato più a questa componente in alcuni momenti, perché penso che se centriamo subito quei momenti in cui le persone ridono e poi si spaventano, allora sarà un successo” ha rivelato Dauberman a Comicbook.com durante una visita sul set di Annabelle 3. “Ho sperimentato di più questo aspetto. Ed è stato pensato anche per le ragazze che vogliono andare a vedere il film, perché sono così allegre. Non andremo fuori dal box con questo, ma penso che stiamo cercando di ottenere qualche momento in più di leggerezza, che forse non era presente nel primo e nel secondo film“.

Fonte: Comicbook