Il curioso caso di Benjamin Button: trama e significato del film
Ecco la storia e i significati più profondi di Il curioso caso di Benjamin Button, film di David Fincher con protagonisti Brad Pitt e Cate Blanchett.
Come si comporterebbe un anziano con la testa di un bambino? È questa la domanda a cui cerca di rispondere il film Il curioso caso di Benjamin Button di David Fincher. Un film a carica valenza narrativa che intreccia lo scorrere del tempo “al contrario” con un messaggio d’amore profondo e un parallelismo con il mondo moderno. La pellicola del 2008 con protagonisti Brad Pitt e Cate Blanchett e vincitrice di tre premi oscar è ora disponibile su Netflix.
Il curioso caso di Benjamin Button: trama e cast
Tratto dal romanzo di Francis Scott Fitzgerald, il film racconta le vicende di Benjamin Button (Brad Pitt), un neonato con la salute di un novantenne. Fin dai suoi primissimi giorni di vita si ritrova a convivere con artrite, cataratta e sordità. Nonostante i medici gli diano poco da vivere, più passa il tempo più ringiovanisce. La sua storia si intreccia con quella del suo primo e unico amore, Daisy (Cate Blanchett) una donna emancipata e libera. È proprio lei a narrare, in punto di morte, questa strana storia a sua figlia Caroline (Julia Ormond). David Fincher, a cui è stata affidata la regia, sceglie di iniziare la narrazione dalla modernità, per arrivare a raccontare di un passato migliore, fatto di speranze e sentimenti. Nel cast sono presenti anche Taraji P. Henson (Queenie) e Mahershala Ali (Tizzy Weathers) genitori adottivi del protagonista; Tilda Swinton; Jason Fleming nel ruolo del padre biologico e Elle Fanning che interpreta la piccola Daisy.
Il curioso caso di Benjamin Button: la trasposizione dal romanzo al film
Già dal 1994 si comincia a pensare di trasporre il racconto di Fitzgerald per il grande schermo e, quattro anni dopo, Robin Swicord comincia a scrivere una sceneggiatura per Ron Howard, in un progetto che avrebbe dovuto coinvolgere anche John Travolta come protagonista. I diritti e la sceneggiatura passarono di mano in mano a seguito di varie trattative, fino a quando nel 2005 fu contattato David Fincher e poco dopo gli attori Brad Pitt e Cate Blanchett che entrarono in trattativa per interpretare rispettivamente Benjamin Button e Daisy. L’idea originaria era quella di filmare parte della storia a New Orleans, in Louisiana, poiché lo stato aveva stanziato dei fondi per le produzioni in loco. Infatti, la maggior parte del film è stato filmato in Louisiana, in particolare a New Orleans nel quartiere del Garden District. Solamente la parte dedicata a Parigi è stata filmata nel quartiere storico di Vieux-Montréal, in Canada, parte della città di Montréal.
Il curioso caso di Benjamin Button: la vecchiaia e le trasformazioni sul set
Per rappresentare il personaggio di Benjamin Button, David Fincher si è ispirato ai veri bambini affetti dalla sindrome di Hutchinson-Gilford (o progeria). Si tratta di una rarissima malattia che causa l’invecchiamento precoce e l’insorgere di malattie tipiche degli anziani, portando l’individuo a una morte precoce. L’unico aspetto che rimane immutato è la mente, indice della vera età del malato. Gigantesco a tal proposito è il lavoro fatto sull’invecchiamento e il ringiovanimento di Brad Pitt, entrambi ottenuti sperimentando una tecnica innovativa digitale di motion capture. Anche il personaggio di Cate Blanchett ha subito le stesse modifiche per esigenze di copione anche se nel suo caso, queste sono state fatte esclusivamente con un trucco di scena.
Significato de Il curioso caso di Benjamin Button
Fin dal momento in cui l’anziana Daisy Fuller, ricoverata in una camera d’ospedale e prossima alla morte, racconta alla figlia Caroline del particolare orologio della stazione con le lancette in senso antiorario, capiamo che il tempo è il vero protagonista del film. Nel caso specifico, l’orologiaio che lo aveva costruito aveva perso il figlio durante la prima guerra mondiale e sperava che correndo a ritroso, l’orologio avrebbe “riportato in vita” tutti i soldati caduti in guerra, dando loro la possibilità di vivere a lungo con i propri cari.
Da qui, si sviluppa tutta una storia dettata dal tempo, quasi in rivalità con il protagonista. La sua potenza è ben visibile nel rapporto tra Benjamin e Daisy, che possono vivere a pieno il proprio amore solo nella fase centrale della vita di entrambi, andando incontro a percorsi opposti. È forse proprio il cammino a ritroso che compie Benjamin Button a fargli vivere il trascorrere degli anni con una consapevolezza diversa. L’età solo una percezione personale in cui il tempo interiore si discosta da quello fisico.
Il curioso caso di Benjamin Button: i temi centrali del film con Brad Pitt
Il concetto del tempo rimanda inevitabilmente a quello della vecchiaia, che in questo film diventa la chiave di una storia che mostra un capovolgimento della realtà come la conosciamo. Centrale nella vita del protagonista, non solo per il suo cambiamento fisico ma anche e soprattutto per il modo in cui vivrà la sua grande storia d’amore. Il sentimento che accomuna i due amanti va ben oltre la percezione del tempo personale che sembra essere incompatibile con la vita dell’altro. Non è solo una questione di vite che vanno in direzione opposta, ma di un cambiamento biologico che condanna l’esistenza a un modo di vivere diverso da quello di chi sta intorno. L’idea di voler raccontare la storia dai tempi moderni tende però a sottolineare l’idea che ciò che è vecchio sia migliore. L’arrivo imminente dell’uragano Katrina si scontra con il percorso di un Novecento dal racconto intenso.