Diario dal Roma FF10 – Il piccolo principe per non dimenticare – Giorno 8
È Il piccolo Principe di Mark Osborne ad incantare stampa e pubblico nell’ultimo giorno della 10. Festa del Cinema di Roma. Un film per nonni e bambini. Una grande lezione di vita per adulti e genitori. Una storia contestualizzata nel contemporaneo, moderna e raccontata dal punto di vista di una bambina. Dal libro al film, il filo rosso è il personaggio dell’aviatore. Uomo saggio e accogliente che pensa con il cuore. “Il problema non è diventare adulti, è dimenticare”. Osburne punta sulla memoria. Il suo piccolo Principe è un fulmine a ciel sereno, un promemoria sull’infanzia. Come eravamo da bambini? Di cosa avevamo bisogno? Avevamo fretta di crescere? Tanti gli argomenti trattati dalla famiglia all’istruzione, dall’amicizia al coraggio fino alla morte, il viaggio più lungo. Il piccolo Principe, presentato allo scorso Festival di Cannes nella sezione Fuori Concorso, sarà nelle sale cinematografiche italiana l’1 gennaio 2016. Le voci italiane sono di Toni Servillo (aviatore), Paola Cortellesi (mamma), Stefano Accorsi (volpe), Micaela Ramazzotti (rosa), Alessandro Gassman (serpente), Giuseppe Battiston (uomo d’affari), Pif (Re), Alessandro Siani (vanitoso) e i giovani Lorenzo D’Agata (piccolo Principe) e Vittoria Bartolomei (bambina).
Il piccolo principe – a Roma l’anteprima italiana
Altro film evento del giorno è Legend, diretto da Brian Helgeland e con Tom Hardy, basato sul libro The Profession of Violence: The Rise and Fall of the Kray Twins scritto nel 1972 da John Pearson. La storia ripercorre gli eventi più importanti della vita di due gansters gemelli, due personalità contrastanti con caratteristiche opposte. Un biopic fatto bene, dai ritmi calzanti e concitati, favoriti dalla straordinaria colonna sonora firmata Carter Burwell. Violenza e scontri, corruzione e bigottismo ma anche una grande storia d’amore e un solido legame familiare. Ambientato a cavallo tra gli anni 50 e 60, il film mostra una Londra cupa e con la nebbia.
Ultimo appuntamento con gli Incontri Ravvicinati tanti cari al direttore artistico Anrtonio Monda. Protagonisti Carlo Verdone e Paola Cortellesi. Il pubblico non vuole lasciarli andare via dopo un incontro tanto divertente quanto nostalgico. Verdone dice ci amare più di tutti La dolce vita di Federico Fellini, mentre la Cortellesi Risate di gioia di Mario Monicelli. Due caratteristi italiani, bravi ma bravi bravi, che appartengono alla commedia. Loro fanno un cinema che “attraverso la leggerezza, e non la superficialità, racconta grandi drammi, anche immense malinconie”.
I riflettori si spengono con la proiezione del film La grande bellezza. Sul red carpet tutto il cast artistico e il regista Paolo Sorrentino, in questi giorni impegnato con le riprese di The Young Pope (con protagonista, nel ruolo del papa, Jude Law). Niente festa alla Geppino (detto Gep) Gambardella però. E per chi ha amato il film Premio Oscar come Miglior film straniero del 2014, quaranta minuti in più di montato.
Goodbye and good luck. Alla 11. Festa del Cinema di Roma (13 – 22 Ottobre 2016).