Eau de Saffron: il drink sensuale ispirato a Cleopatra
Il barman Jonathan Bergamasco ha creato il drink Eau de Saffron che, con le sue note d’oriente e il profumo italiano, si ispira al film del 1963 Cleopatra.
Le note sensuali dello zafferano e dell’acqua di rose per un drink che si ispira alla bellezza e al carisma di una delle sovrane più famose d’Egitto. Tutto questo è possibile grazie a Eau de Saffron, il drink ispirato al film Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz del 1963, a opera del barman Jonathan Bergamasco.
Eau de Saffron: ingredienti e preparazione del drink ispirato a Cleopatra
Gli ingredienti necessari sono i seguenti: 4 cl Vermouth Rosso Oscar 697, 2 cl gin Ginepraio, 4 cl acqua di rose e zafferano Saffy, 2 dash boker’s bitter.
Con la tecnica dello stir&strain, versare tutti gli ingredienti in un mixing glass, aggiungere ghiaccio e miscelare fino al raggiungimento della migliore diluizione e raffreddamento desiderato, quindi filtrare in una coppa Martini precedentemente raffreddata e guarnire con zest di arancia. Questa è una ricetta che si può preparare prima e conservare in frigo e che può essere servita direttamente in un calice oppure on the rocks.
Eau de Saffron: gusto italiano e profumi d’oriente per il drink che si ispira a Cleopatra
Drink ispirato al film sulla Regina d’Egitto, Cleopatra, che, come racconta la storia, si lega all’Italia sposando Giulio Cesare. Nell’antico Egitto si usava bere vino fortificato e aromatizzato, soprattutto con fiori e spezie. “Ho immaginato di creare il cocktail per il matrimonio di Cleopatra e Giulio Cesare utilizzando del vino importato dall’Italia dal Re di Roma (rappresentato dal Vermouth Rosso Oscar 697), unito a spezie e fiori tipici del nord Africa come lo zafferano (coltivato su gran parte del territorio) e rose (famosa la loro acqua) utilizzati dagli egiziani sia nell’alimentazione che nella cosmesi”, spiega Bergamasco. Nasce così Eau de Saffron un drink deciso, elegante, dolce e profumato proprio come era, appunto, Cleopatra.
Le più antiche attestazioni di coltivazione della vite in Egitto risalgono ancor prima della cultura legata ai faraoni. I primi semi di vitis vinifera sono databili al 2900 a.C., durante il periodo predinastico Naqada III, conservati al Museo dell’Orto Botanico di Berlino.
Il vino (irep in antico egizio) non fu comunque la sola bevanda alcolica prodotta nella valle del Nilo. L’Egitto è il più antico produttore al mondo di birra poiché è sempre stata di uso comune, meno costosa e prodotta ovunque. Il vino era invece una bevanda elitaria, la cui produzione è stata sempre controllata dal potere centrale, ricca di significati simbolici, elemento importante e distintivo nel corredo funerario.
Tra le altre bevande alcoliche è importante ricordare il vino di datteri, di melagrana, di palma e un vino dolce chiamato shedeh. In epoca greco-romana il vino più richiesto era il Mareotico, bianco e dolce, prodotto sulle rive del Mareotide (un lago salmastro a sud di Alessandria nella parte occidentale del Delta), molto amato da Cleopatra, come scrisse negativamente Orazio: «…il suo delirio (di Cleopatra) che il vino mareotico acuiva…»
Cleopatra: trama, personaggi e interpreti
Nel 48 a.C. in Egitto, il re Tolomeo (Richard O’Sullivan) ripudia la sorella Cleopatra (Elizabeth Taylor) cacciandola. Grazie all’aiuto di Giulio Cesare (Rex Harrison) dopo aver sconfitto Pompeo e posto fino a una drammatica guerra civile, Cleopatra riesce a diventare sovrana d’Egitto e instaura una storia d’amore con l’imperatore romano.
I senatori romani sono preoccupati per il futuro della repubblica poiché Cesare desidera un potere assoluto raggiungibile solo diventando faraone. Tornato a Roma, Cesare viene ucciso da un congiura organizzata da Cassio (John Hoyt) e Bruto (Kenneth Haigh). Cleopatra, che aveva lo aveva raggiunto con il figlio Cesarione (Loris Loddi), scappa in patria.
Quando Marco Antonio (Richard Burton) trionfa contro i cospiratori, tripartisce l’impero con Ottaviano (Roddy McDowall) e Lepido e va a vivere in Egitto con Cleopatra, della quale si è innamorato. A questo punto Ottaviano incita il senato contro Marco Antonio per tradimento e gli dichiara guerra che si rivelerà letale per i due amanti.