Aladdin: i doppiatori italiani del live action Disney
Ecco chi sono i doppiatori italiani del classico Disney del 1992 Aladdin e del suo remake live-action arrivato nelle sale nel maggio 2019.
Il 2019 è decisamente l’anno dei remake in live action dei cartoni animati che hanno fatto parte della storia del cinema. A maggio torna in sala, con attori in carne e ossa, Aladdin co-scritto e diretto da Guy Ritchie. Il cartone animato del 1992, diretto da Ron Clements e John Musker deve molto del suo successo alle voci italiane che hanno fatto del film Disney un vero e proprio cult dell’animazione. Scopriamo insieme chi sono stati e chi sono i doppiatori italiani di questo classico.
Aladdin: i doppiatori italiani del film del 2019, a confronto con quelli del classico animato Disney
Il Protagonista: Aladdin
Al giovane ladruncolo di Agrabah, nella versione animata, gli prestavano la voce Massimiliano Alto per la parte dei dialoghi e per quelle cantate Vincent Thoma. Massimiliano Alto ha il doppiaggio nel DNA in quanto figlio della voce radiofonica e doppiatore Luciano Alto e della speaker Ughetta Lanari. La sua carriera inizia quando aveva appena quattro anni e, insieme a un gruppo di bambini, partecipa al programma Sesamo Apriti. Prosegue con il doppiaggio di Sapnky, il personaggio della serie le Simpatiche canaglie all’età di soli cinque anni. La scomparsa del padre, in età prematura, lo allontana dal mondo del doppiaggio e si limiterà, per un periodo, a fare solo i brusii. Sarà Renzo Stacchi, direttore del doppiaggio, che gli proporrà di essere la voce di Aladdin permettendogli così la consacrazione nel mondo dei doppiatori italiani.
Oltre a lavorare ad altre produzioni Disney, come in tutti i sequel del film di Aladdin o in serie animate, Massimiliano doppia non solo per il cinema o il mondo della televisione, ma anche personaggi di anime. Lo ricordiamo come voce di Jeremy Davies in The Million Dollar Hotel, Emile Hirsch in Into the Wild – Nelle terre selvagge e Tom Hulce in Amadeus, e personaggi di anime, tra cui Ranma Saotome in Ranma ½, Inuyasha in Inuyasha.
Nelle parti cantate del cartone animato ricordiamo la celebre voce di Vincent Thoma che ha reso indimenticabile la canzone Il mondo è mio. Thoma è un musicista autodidatta e suona sia il pianoforte che la chitarra e parla correttamente italiano, francese, inglese e spagnolo. Parte da una carriera universitaria, molto distante dalla musica, studia giurisprudenza all’Università della Sapienza di Roma e un successivo master in letteratura italiana presso la McGill University di Montreal. Vincenzo Thoma inizia la sua carriera come musicista lavorando, in particolare, per Riccardo Cocciante. Lo ricordiamo anche per essere stato il cantante principale della colonna sonora del film I misteri della giungla nera, composto da Pino Donaggio.
A scopo benefico, per le vittime di AIDS, ha partecipato al progetto Love is the Answer al fianco di Gino Vanelli, Randy Crawford, Dee Dee Bridgewater, Raina Kabaiwanska e Billy Preston. Vincenzo si esibisce come solista nel popolare programma musicale Fantastico, trasmesso dalla rete nazionale RAI dove esegue importanti successi italiani e internazionali. Nel 1994, affascinato dal carattere multietnico di Montreal, Vincenzo decide di trasferirsi per perseguire la sua carriera, sia come cantante che come cantautore. Successivamente molti artisti affermati hanno fatto appello al suo talento tra cui Lara Fabian, Roch Voisine, Marie-Élaine Thibert, Mia Martini, Filippa Giordano, con il brano Un giorno in più, conquistando il secondo posto al Festival di Sanremo. Una carriera musicale eclettica che ha raggiunto l’apice nel giugno 2015 quando Vincenzo ha lanciato il suo primo album francese dal titolo De Rome à Montréal.
Sarà il giovanissimo Manuel Meli a prestare la voce nel live action al protagonista Aladdin. Fin da bambino si dimostra un grande appassionato di cinema, ed entra nel mondo del doppiaggio a sei anni grazie all’assistente Elena Masini. Il suo curriculum vanta svariate produzione che vanno dal mondo del cinema, all’animazione, passando per la TV fino alle serie animate.
Aladdin: la voce della bella Jasmine
È la doppiatrice Manuela Cenciarelli ad aver dato alla principessa Jasmine una voce così suadente. Nel suo curriculum compare moltissimo cinema d’animazione tra cui possiamo ricordare Il ritorno di Jafar, Aladdin e il re dei ladri e Disney Princess: Le magiche fiabe – Insegui i tuoi sogni – La spada magica – Alla ricerca di Camelot e Il re leone II – Il regno di Simba.
Per le parti cantate, invece, ricordiamo la bellissima voce di Simona Peron, nel film del 2019 le canzoni saranno interpretate da Naomi Rieviccio. Classe 1992, è di origini napoletane e coltiva la sua passione per la musica fin dalla tenera età fino a quando le sue attenzioni non si soffermeranno sul genere lirico. Inizia così a prendere lezioni di canto e fin da subito emergono tutte le sue doti e qualità. Prosegue gli studi nel settore e arriva a conseguire a Salerno il diploma presso il conservatorio di musica G. Martucci. La sua prima apparizione in TV è stata proprio sul palco della dodicesima edizione del talent musicale XFactor.
Nei dialoghi vedremo impegnata una giovane Giulia Franceschetti nota per aver prestato la voce in svariate occasioni a Dakota Fanning e AnnaSophia Robb. Tra le attrici da lei doppiate ricordiamo anche Lily Collins in Shadowhunters – Città di ossa, Bella Thorne in A tutto ritmo, Eliza Bennett in Nanny McPhee – Tata Matilda e Nicola Peltz in Transformers 4 – L’era dell’estinzione. La doppiatrice romana fra le più emergenti dell’ultima generazione ha iniziato all’età di otto anni con la serie di cartoni animati di Lilo&Stich. In varie interviste rilasciate emerge una personalità fortemente autocritica verso i suoi lavori e ha dichiarato, inoltre, che non ama particolarmente riascoltarsi. Parlando del suo lavoro confessa: «Mi piace il lavoro del doppiatore e non ho mai pensato a un evoluzione o a un cambio per la mia “carriera”. D’altronde credo di avere ancora tanta strada da fare anche solo in questo mondo: ho molto da imparare e non mi sento ancora del tutto completa. Per ora vivo “nell’ombra” e ci sto bene».
Aladdin: la voce del Genio della lampada
Il cartone del 1992 è sicuramente legato alla voce emblematica di Gigi Proietti che tornerà anche nel live action però come doppiatore del sultano. Una carriera lunghissima che lo vede impegnato sia come attore, doppiatore, comico, conduttore televisivo, regista, cantante e insegnante italiano. Formatosi prima nel mondo teatrale, nel quale ha ottenuto notevole successo sin dagli inizi degli anni sessanta è noto soprattutto per le sue doti di affabulatore e trasformista, ed è considerato uno dei massimi esponenti della storia del teatro italiano. Nel 1963 avviene la svolta professionale grazie a Giancarlo Cobelli esordendo nel Can Can degli italiani, per poi interpretare senza sosta numerosi spettacoli teatrali sino a A me gli occhi, please, esempio di teatro-grafia che segnò una cambiamento radicale nel modo di intendere il teatro.
Nel campo televisivo si dedicò, anche se fugacemente, tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta, quando prese parte allo sceneggiato Il circolo Pickwick di Ugo Gregoretti. Tra gli anni settanta e gli anni ottanta fu protagonista di svariati show di successo come Sabato sera dalle nove alle dieci, Fatti e fattacci, Fantastico e Io a modo mio. Negli anni Settanta apre il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, che ha visto tra i suoi allievi numerosi personaggi divenuti poi volti dello spettacolo italiano. La consacrazione cinematografica avviene nel 1976 con il celebre Febbre da cavallo, nel ruolo dell’incallito scommettitore Mandrake, che col passare degli anni è divenuto un vero e proprio film cult.
Nella versione in live action sarà il laureato in giurisprudenza Sandro Acerbo a dare voce al genio. Ripudiata la carriera forense inizia a doppiare fin da bambino prestando la voce a Matthew Garber nel film Mary Poppins della Walt Disney, successivamente Duane Chase nel ruolo di Kurt Von Trapp in Tutti insieme appassionatamente e al personaggio di Pizzi ne La carica dei cento e uno. È noto soprattutto per essere la voce ufficiale di Brad Pitt e di Will Smith nonché per aver doppiato John Ritter nella serie Tre cuori in affitto, Michael J. Fox nella serie Casa Keaton e negli ultimi due capitoli della trilogia di Ritorno al futuro, Gary Sinise nel ruolo di Mac Taylor nel telefilm CSI: NY, Simon Baker nel ruolo di Patrick Jane in The Mentalist.
Cantante e doppiatore e famoso sopratutto per aver interpretato il ruolo di Frollo nel musical Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante e per aver dato la voce a Gaston nel live action Disney del 2016 La Bella e La Bestia a cantare le parti del genio è Marco Manca.
Aladdin: la voce del cattivissimo Jafar
Massimo Corvo ha dato la voce a uno dei cattivi più indelebili nella storia della Disney. La sua carriera è soprattutto nota per aver prestato la voce a Laurence Fishburne nel ruolo di Morpheus nella trilogia di Matrix, a Tony Todd in Candyman – Terrore dietro lo specchio, nel ruolo di Mr. White in Le iene, a Ruber in La spada magica – Alla ricerca di Camelot, a Gendō Ikari nel famoso anime di Neon Genesis Evangelion, ai personaggi de I Simpson: Seymour Skinner e Telespalla Bob e agli attori Sylvester Stallone, Jean Reno e Vin Diesel. Ha prestato voce ai personaggi Disney la Bestia in La bella e la bestia, Shan Yu. La sua voce è stata anche parte di un progetto benefico a sostegno per l’Enpa collaborando al doppiaggio del breve film Giulia (2010) del regista piemontese Marco Paracchini.
Francesco Venditti è il doppiatore per il live action nella versione italiana. Figlio del cantautore Antonello Venditti e della doppiatrice e attrice Simona Izzo, sceglie di seguire la strada di quest’ultima, dedicandosi fin da giovanissimo alla recitazione e al doppiaggio. Nel 1996 debutta come attore nel cinema con il film Vite strozzate. In televisione lo vediamo impegnato in numerose fiction, di cui alcune dirette dalla zia Rossella: nel 1997 in Caro maestro 2, nel 1998 e nel 1999 nelle due edizioni di Una donna per amico e nel 2002 ne Lo zio d’America. Nel 2003 interpreta il ruolo di Nicola Catania da giovane nella miniserie Il papa buono, nel 2004 è Britannicus in Imperium: Nerone. Nel 2006 ha il ruolo di Cristiano Keller ne La freccia nera. Nel 2010 interpreta il sindacalista Mario in Mia madre; vincerà l’anno seguente il Leggio d’oro come voce maschile dell’anno.