Hellraiser: i reboot finiti all’inferno
Il franchise di Hellraiser cominciò nel 1987 con l’adattamento cinematografico del libro di Clive Barkers dal titolo The Hellbound Heart. Scritto e diretto da Barker e con protagonisti Andrew Robinson (Star Trek), Clare Higgins (Doctor Who), Ashley Lawrence e Doug Bradley, Hellraiser divenne un classico cult fra gli amanti dell’horror, dando origine ad 8 sequel. Mentre i fan dibattono su quale di questi sequel valga la pena vedere, quasi tutti concordano sul fatto che sarebbe meglio evitare il quinto film, Hellraiser: Inferno e tutti i conseguenti sequel, data la loro scarsa correlazione con il film originale.
Il franchise di Hellraiser è stato poi esplorato in due serie di fumetti, una ad opera di Epic Comics (un marchio della Marvel Comics) ed un altro della Boom Studios. In questi fumetti Pinhead, conosciuto come il “Prete dell’Inferno” cerca di salvare la sua umanità usando Kirsty Cotton come complice per distruggere artefatti in grado di aprire una porta verso l’inferno, nello sforzo di assicurare la sua fuga dagli inferi.
Hellraiser: reboot o non reboot?
Finora ci sono stati vari tentativi di realizzare reboot della serie, sia da parte della Dimension Films, detentrice dei diritti di produzione del film, che del suo creatore Clive Barker. L’ultimo tentativo della Dimension Films di realizzare un reboot ha visto il co-sceneggiatore di Terminator Genisys Patrick Lussier scrivere uno stralcio abbandonato in favore dell’ultimo e probabilmente peggior sequel; Hellraiser: Revelations, il primo del franchise a non avere Doug Bradley nei panni dell’antagonista Pinhead. In una recente conversazione con The Movie Crypt, Lussier ha rivelato che avrebbe collaborato con il suo collaudato partner Todd Farmer, e che la sua interpretazione di Hellraiser avrebbe previsto William Fitchner nel ruolo di Frank Cotton:
All’inizio Frank sta per prendere la scatola ed è a Shangai,. Viene catturato ed i suoi rapitori lo buttano a terra conficcando queste fottute unghie nella sua testa, ma lui riesce a liberarsi e li uccide tutti. Poi prende la scatola, che è tenuta da questo ragazzo dall’aspetto gonfio che è stato squarciato dai Cenobiti. Frank ruba la scatola e poi….accadono brutte cose.
L’idea, in sostanza, era non far vedere mai la storia di Frank mentre prende la scatola. Immaginate se Frank fosse la versione più dark di Jack Bauer ed il personaggio di Nicholas Cage in National Trasure. Sarebbe stata la storia cattiva di National Treasure.
Lussier, che era stato pensato anche come regista del reboot, è andato avanti sostenendo che la conclusione del suo copione avrebbe visto Frank Cotton diventare Pinhead. Le critiche subite dal lavoro dello sceneggiatore per Terminator Genysis potrebbe vedere dei parallelismi con le preoccupazioni riguardo a questa visione del reboot di Hellraiser, che infatti non ha mai visto la luce.
Nel 2103, dopo le critiche subite da Hellraiser: Revelations, Clive Barker annunciò di essere al lavoro su un remake del film originale, con Doug Bradley nuovamente nei panni di Pinhead. Da quel momento nessuna novità in merito, suggerendo che anche questo progetto è naufragato.
A questo punto un reboot del franchise di Hellraiser con il creatore Clive Barker al timone e Doug Bradley nel ruolo di antagonista sembra essere un’idea da lasciarsi alle spalle…staremo a vedere!
Fonte: Scified.com