Festival EstAsia 2019: il programma della terza edizione
A Reggio Emilio dal 10 al 17 giugno si svolge la terza edizione di Festival EstAsia, rassegna cinematografica dedicata al cinema asiatico
Dopo la presentazione della rassegna cinematografica svoltasi lo scorso 3 giugno entra nel vivo del concorso la terza edizione del Festival EstAsia
Reggio Emilia ospita Festival EstAsia, la terza edizione della kermesse cinematografica dedicata alle produzioni filmiche orientali, dal 10 al 17 giugno. Nel solco delle precedenti edizioni, il 3 e il 6 giugno scorso si è svolta la presentazione della manifestazione che ha rinnovato il sentimento di scoperta editoriale verso registi orientali poco conosciuti nella distribuzione cinematografica del nostro Paese e il senso di riconoscimento – artistico ed emotivo – verso i registi d’Oriente già affermati in campo internazionale; intenzioni concretizzate rispettivamente con la proiezione in anteprima italiana di Burning del regista sudcoreano Lee Chang-Dong e con la proiezioni in omaggio a Un affare di famiglia di Hirokazu Kore’eda, Palma d’oro al Festival di Cannes del 2018.
Festival EstAsia è curato da Cineclub Peyote, Fondazione Palazzo Magnani e Comune di Reggio Emilia con lo scopo di pontificare un legame tra cultura occidentale e orientale capace di offrire al pubblico un punto di vista artistico sulle attuali problematiche legate all’interculturalità e all’integrazione. Il valore competitivo della manifestazione è affidato al Kaiju d’oro, premio realizzato dall’artista Hu-Be, assegnato al migliore film del concorso. In questa terza edizione la giuria è composta da Xu Ying (professoressa di comunicazione presso la Renmin University di Pechino e direttrice cinese dell’Istituto Confucio dell’Università di Bologna), Marco Incerti Zambelli (critico cinematografico) e Idriss Maknoun (membro del direttivo dell’associazione EquiLibri d’Oriente). In aggiunta al premio tecnico sarà assegnato il Premio del pubblico e – in maniera inedita – un Premio giovani assegnato da una giuria composta da studenti del Liceo Ariosto Spallanzani.
Al Festival EstAsia la regione asiatica maggiormente rappresentativa tra i film in concorso è rappresentata anche quest’anno dalla Cina. Tra le pellicole in concorso 4 sono giunte in sala attraverso coproduzioni estere, segnale di una riflessione editoriale che diventa connubio artistico nel rapporto tra oriente e occidente: Namdev Bhau, In Search of Silence, commedia indiana diretta dalla regista ucraina Daria Gai; Ayka, film russo di un regista kazako sul tema delle condizioni degli immigrati asiatici in Russia; Funan, film di animazione francese di un regista di origine cambogiana; Tumbbad, favola indiana di coproduzione svedese.
Tra le opere di maggiore attenzione artistica, presenti a Festival EstAsia, sono in programmazione Zan – Killing di Shinya Tsukamoto (11 giugno, presso l’Arena Stalloni); An elephant sitting still, opera prima di un regista cinese morto suicida presentato al Festival di Berlino (16 giugno, presso il Cinema Rosebud); Alpha the right to kill, di Brillante Mendoza (10 giugno, pressoil Cinema Rosebud); e Red flowers and green Leaves di Liu Miaomiao (16 giugno, presso il Cinema Rosebud).