Jordan Peele su Midsommar: “un iconico film pagano con immagini scioccanti”
Jordan Peele (Scappa - Get Out, Noi) è rimasto a bocca aperta dopo aver terminato la visione dell'horror Midsommar, diretto da Ari Aster.
Jordan Peele ha elogiato l’horror diretto da Ari Aster, Midsommar, definendolo “un iconico film pagano, con immagini atrocemente scioccanti“
Jordan Peele e Ari Aster sono diventati dei nuovi maestri dell’horror americano, dopo i loro film di debutto, Scappa – Get Out ed Hereditary – Le radici del male, diventati immediatamente dei classici del genere in seguito alla loro uscita nelle sale cinematografiche. Entrambi i registi sono tornati alla ribalta nel 2019, con le loro seconde opere: Noi di Peele, che è stato un successo sia critico che economico, e Midsommar di Aster, che uscirà nei cinema italiani il 25 luglio.
I due, lo scorso mese, hanno condiviso un’intervista per Fangoria, e in tale occasione, Peele ha speso delle parole di elogio nei confronti del film: “Quando ti ho mandato un messaggio, dopo la proiezione, ho scritto, ‘Penso che tu abbia fatto l’horror più idilliaco di tutti i tempi. Hai preso ‘La donna perfetta’ e fatto a pezzi l’attrattiva di quel film con quest’altro. È una prodezza. Inoltre, ci sono opere così ovvie là fuori, ma in tutto ciò, questo film è così unico. Non esisteva ancora, e ogni cosa dopo Midsommar dovrà scontrarsi con esso. Voglio dire, questo usurpa The Wicker Man come film più iconicamente pagano a cui fare riferimento“.
Aster si è riunito col duo direttore della fotografia di Hereditary, Pawel Pogorzelski, per il nuovo film, ma i due titoli horror non potrebbero sembrare più diversi. Mentre Hereditary era del tutto dark, con ombre sinistre, Midsommar è del tutto luminoso. Peele ha detto che questo è uno dei punti di forza del film.
“Credo fermamente che il pubblico sia così abituato ai film horror claustrofobici, sporchi, ambientati in posti che situa gli spettatori in luoghi che non vorrebbero essere, che l’innata genialità di Hereditary e l’assoluta vacanza che fornisce Midsommar, per me, rappresentano una ricetta per farmi esclamare ‘Voglio andare a vedere quel film’” ha detto Peele ad Aster. “Quindi penso che questa sia davvero una scaltra celta commerciale“.
Peele ha continuato, definendo Midsommar “un’ascensione di horror“, per i modo in cui la storia prosegue. “Non mi sento tormentato. Mi sento come se fossi stato messo su un piedistallo e onorato attraverso gli occhi della protagonista. È una sensazione davvero unica da far apparire in un film, perché, dopo la fine, mi sono trovato a ripensare all’atto finale, dicendomi, ‘M****. Questo è stato uno dei film con le immagini più orribilmente scioccanti che abbia mai visto in un film, e nonostante tutto, sono rimasto a bocca aperta. Penso che, in parte, siamo arrivati a questo punto grazie al fatto che non abbiamo mai ridotto i villain a mostri sbraitanti e orribili, con un piano malvagio”.