Prima di Domani: spiegazione del finale del film con Zoey Deutch
Un finale dotato di un notevole impatto emotivo. Scopriamo nel dettaglio l'atto conclusivo di Prima di Domani, teen drama con protagonista Zoey Deutch.
Prima di Domani, del 2017, è l’adattamento cinematografico del romanzo E Finalmente Ti Dirò Addio (2012) di Lauren Oliver. Un progetto di un certo spessore per Ry Russo-Young, regista indipendente originaria di New York che mai si era cimentata in un titolo atteso da un pubblico di giovanissimi. Non solo si rispetta il materiale originario in questa trasposizione, ma si espande lo spettro emozionale della sua protagonista, Zoey Deutch, nei panni di Samantha Kingston, giovane e popolare studentessa dell’ultimo anno di liceo coinvolta in un incidente stradale.
Prima di domani: la recensione del film con Zoey Deutch
La fine è soltanto il principio in Prima di Domani. La mattina successiva Sam si risveglia nel suo letto e scopre di stare vivendo la giornata appena passata, ripetendo i brevi ma intensi scontri verbali fra amiche e le scelte drastiche compiute nella sua sfera sentimentale. Si ritroverà in un loop temporale senza fine e sfrutterà questo fenomeno inspiegabile a suo vantaggio per riprendere il controllo della sua vita e uscire fuori dal suo ruolo predefinito di ragazza modello.
Prima di Domani: il riavvio come spunto di riflessione
Samantha non si rende inizialmente conto delle ragioni che si nascondono dietro il loop che la sta intrappolando. Il piano è perfettamente impostato e lo schema narrativo si ripete per individuare i punti di forza e di debolezza di una ragazza che ha ottenuto tutto dalla vita senza sforzi alcuni: il ragazzo più bello della scuola, tre inseparabili amiche e un’incredibile popolarità.
Zoey Deutch al Giffoni 2017 per la presentazione del film Prima di domani
Comincia a seccarsi e a stancarsi facilmente di questa condizione estrema e limitante e decide di battere sul tempo il destino facendo tutto quello che vuole: assume tutt’altra forma, mostrando al liceo un animo più sbarazzino e incline all’autodistruzione. Non visualizza più un punto di arrivo, un traguardo, non si pone più obiettivi definiti. Solo dopo aver toccato il fondo, non ottenendo più nessun supporto da parte delle sue amiche o dei suoi genitori, Samantha capisce di aver ricevuto un dono: il fatto che possa rivivere sempre la stessa giornata in verità è un’occasione per cambiare completamente il corso della sua esistenza, riguardandosi e migliorando l’atteggiamento nei confronti di chi l’ha sempre stimata e le ha sempre voluto bene.
Prima di Domani: il legame con Juliet è il vero fulcro della trama
Un dettaglio emerge prepotentemente nel corso del film. Samantha si ritrova bloccata in un flusso che la sta guidando verso una chiara e distinta interpretazione del giorno che sta vivendo. Una costante che caratterizza la giornata è un party che si svolge di sera a casa di Kent (Logan Miller), un suo amico di lunga data. Tutto procede senza complicazioni fin quando alla festa si presenta Juliet (Elena Kampouris), una ragazza derisa dalle amiche di Samantha e definita pazza. Ne consegue una piccola lite che si trasforma in un’esecuzione vera e propria: diversi ragazzi, compreso il gruppo di Samantha, cominciano a gettare addosso a Juliet le proprie bevande, costringendo la ragazza a fuggire in lacrime.
Prima di domani: il trailer italiano del film con Zoey Deutch
Una tragica svolta ma fondamentale a ogni riavvio. Una rivelazione a cui Samantha deve porre assoluta attenzione, perché nasconde la chiave per fermare il loop. Samantha, dopo aver ripercorso innumerevoli volte le fasi di una serata difficile da dimenticare, decide finalmente di inseguire Juliet e riparare al danno compiuto dalle sue amiche reintegrandola alla festa. Sam afferma di essere intenzionata ad aiutarla, ma Juliet ammette che ormai è troppo tardi e si getta sulla strada venendo travolta proprio dalla stessa auto che stavano guidando Sam e le sue amiche all’avvio del loop.
Prima di Domani: sconfiggere la morte con la morte
La causa dell’incidente stradale è il personaggio secondario più (volutamente) trascurato nella pellicola di Young. Un colpo di scena talmente rilevante e d’impatto che va a scuotere la psicologia di Samantha e il suo profilo caratteriale. Lei sa ormai cosa deve fare e come chiudere definitivamente il cerchio temporale: riallaccia i rapporti con le sue migliori amiche Lindsey (Halston Sage), Elody (Medalion Rahimi) e Ally (Cinthy Wu), non ritenendole più inaffidabili e facendosi offrire da loro un’altra occasione per poter riprendere i contatti. Successivamente lascia Rob (Kian Lawley), il suo attuale fidanzato, avendo capito che il ragazzo vuole solo avere un rapporto sessuale con lei durante la festa. La sera stessa si presenta a casa di Kent, realizza quali sono le vere intenzioni del ragazzo e che sentimenti lo hanno mosso da molti anni a questa parte e lo bacia, giurandogli amore eterno.
Poi rincorre Juliet, facendole capire che il suicidio non è la soluzione effettiva in grado di liberarla dalle difficoltà che ha sempre subito, ma quando la ragazza corre verso il ciglio della strada, Samantha la salva venendo travolta al suo posto da un camion, morendo. Si tratta di una scelta voluta, non di un evento inaspettato. Il film termina con Samantha fiera di aver fatto capire a Juliet quanto fosse preziosa la vita, affermando che in realtà è la stessa Juliet ad averla salvata. La morte era già stata segnata, un’ombra alla quale non si poteva sfuggire. Piuttosto che rinunciare ai privilegi che la vita ha concesso a Samantha, quest’ultima ha colto l’attimo per rafforzare tutti i rapporti e ritenersi completamente libera da filtri, imposizioni e influenze esterne. Una chiusura estremamente efficace impreziosisce un teen drama avvincente che contiene una performance davvero trascinante regalataci da Zoey Deutch.