Tutti i Film al Cinema dall’11 Dicembre: dal Ma tu di che segno 6? a Storie Pazzesche e Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo, e il ritorno di Tempi Moderni
Natale si sta avvicinando, e questa settimana, al cinema, potrete trovare sia film spensierati, come Ma tu di che segno 6? di Neri Parenti, oppure Il Ricco, Il Povero e il Maggiordono di Aldo, Giovanni e Giacomo, Morgan Bertacca, sia i film più impegnativi ma e affascinanti come, Storie Pazzesche di Damián Szifron, oppure Pride di Matthew Warchus, oltre al ritorno al cinema, per il mese di Dicembre, di Tempi Moderni di Charlie Chaplin.
Buona scelta e buona visione!
Tempi Moderni, per la regia di Charlie Chaplin, con Charlie Chaplin, Charles Chaplin, Paulette Goddard, Henry Bergman, Tiny Sandford, Chester Conklin.
Charlot (Charlie Chaplin) lavora in una fabbrica i cui ritmi disumani, che lo condizionano per tutta la giornata, lo conducono al ricovero in manicomio.
Quando esce si trova coinvolto in una manifestazione sindacale e viene arrestato.
Dopo aver sventato un’evasione ritorna in libertà e salva una ragazza di strada, la Monella (Pauette Goddard) dall’arresto, innamorandosi di lei.
Una rappresentazione di come, nel lavoro meccanico, tra ingranaggi e chiavi inglesi, la forza di amare e vivere, aspirando a un futuro migliore, di certo non manca, e non deve mancare.
Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo, per la regia di Aldo, Giovanni e Giacomo, Morgan Bertacca , con Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Giuliana Lojodice, Guadalupe Lancho, Sara D’Amario, con la partecipazione di Massimo Popolizio e con Rosalia Porcaro, con la partecipazione speciale di Francesca Neri.
Giacomo è un ricco e spregiudicato broker appassionato di golf, con uno spettacolare ufficio di rappresentanza nella “city” di Porta Nuova a Milano ealtrettanto spettacolare villa con parco e piscina appena fuori città. Il suo fido maggiordomo è Giovanni, cultore di arti marziali e della filosofia giapponese. A insaputa di Giacomo, Giovanni ha una liason con Dolores, la sanguigna cameriera sudamericana. Aldo è un venditore abusivo nel mercato di quartiere. Vive con la madre, una donna burbera e combattiva che lo tratta come un inetto. Nel tempo libero allena un’allegra e inconcludente squadretta di calcio composta in maggioranza da bambini extracomunitari. Durante una rocambolesca fuga dai vigili che controllano le licenze, Aldo viene investito in auto da Giovanni e Giacomo, che lo caricano su in tutta fretta. Giacomo gli propone un risarcimento in cambio di qualche lavoretto in villa e Aldo accetta, sognando di potersi comprare così la tanto desiderata licenza da ambulante.
L’arrivo di Aldo porta un grande scompiglio, ma per poco: un inaspettato tracollo finanziario colpisce la fortuna di Giacomo. Tutto è perduto, la villa, i risparmi di Giovanni, i soldi promessi ad Aldo. In altre parole: addio villa, addio Dolores, addio licenza.
In questa situazione d’emergenza Giacomo è costretto ad accettare l’invito di Aldo: Giacomo e Giovanni si trasferiscono così a casa di Calcedonia, la madre di Aldo. Tra i mille disagi e le disavventure della convivenza, Giacomo riesce a mettere in piedi un nuovo progetto che potrebbe salvarli tutti. La banca, però, esige un garante.
Riuscirà Giacomo, con l’aiuto di Giovanni e di Aldo, a ottenere il prestito necessario ad avviare il progetto? Lo sapremo soltanto dopo un matrimonio, un funerale, un maldestro appuntamento al buio e una rocambolesca irruzione di massa a suon di musica mariachi in una villa messa sotto sequestro.
Ma tu di che segno 6? (trailer, Recensione), per la regia di Neri Parenti, con Massimo Boldi, Ricky Memphis, Gigi Proietti, Vincenzo Salemme, Pio & Amedeo, Vanessa Hessler, Angelo Pintus, Mariana Rodriguez, Denise Tantucci, Paolo Fox.
L’oroscopo, quarta parola più cliccata sui motori di ricerca, che effetto ha sulla vita degli italiani?
Il Maresciallo Augusto Fioretti (Vincenzo Salemme), Toro, gelosissimo, ha una figlia (Denise Tantucci) del Sagittario piena di fidanzatini. Fioretti decide quindi di dare la caccia agli spasimanti della figlia insieme al carabiniere Quagliarullo (Angelo Pintus). Carlo Rabagliati (M. Boldi), Pesci fifone e ipocondriaco, pensando erroneamente di essere in fin di vita, si fa ricoverare e per lui inizia un tragicomico calvario tra siringoni, clisteroni e operazioni inutili. Monica (Mariana Rodriguez), Gemelli, è un oroscopo dipendente. Il suo vicino di casa, Andrea Tricarico (Amedeo), con l’aiuto di Piero Lo Muscio – Orion (Pio), falsifica l’oroscopo di Monica per portarsela a letto. L’avvocato De Marchis (Gigi Proietti), Bilancia, non crede nello zodiaco, e non crede alla sua assistente che lo informa dell’arrivo di un oroscopo negativo, anche se gli eventi sembrano dargli torto… Saturno Bolla (Ricky Memphis), Scorpione, pensa che le donne Ariete gli abbiano rovinato la vita, quindi fugge dalla bellissima Nina Rocchi (Vanessa Hessler) che lo concupisce. Ma quando si accorge che lei non è Ariete, è forse troppo tardi…
Storie Pazzesche (trailer), per la regia di Damián Szifron, con Ricardo Darín, Oscar Martínez, Leonardo Sbaraglia, Erica Rivas, Rita Cortese, Julieta Zylberberg, Darío Grandinetti, Nancy Dupláa, María Onetto, Osmar Núñez.
Un uomo decide di vendicarsi di tutti quelli che gli hanno fatto del male riunendoli in un luogo improbabile; un tradimento romantico, un incidente automobilistico, ritorno del passato.
Questo e molto altri daranno avvio ad una serie di vendette e risse, che caratterizzeranno la pellicola, oltre ad insulti e ricatti.
Pride, per la regia di Matthew Warchus, con Bill Nighy, Imelda Staunton, Dominic West, Paddy Considine, George MacKay, Joseph Gilgun, Andrew Scott, Ben Schnetzer, Chris Overton, Faye Marsay, Freddie Fox, Jessica Gunning.
Il film si ispira a un fatto reale.
È l’estate del 1984, Margaret Thatcher è al potere e l’Unione Nazionale dei minatori è in sciopero.
Il movimento di attivisti gay e lesbiche decide di aderire di aderire alla protesta e raccogliere fondi per gli scioperanti.
Ma i minatori sono diffidenti all’iniziativa, perché imbarazzati dall’essere aiutati da persone omosessuali; in seguito tra i due mondi nascerà solidarietà e amicizia.
La Storia di Cino, per la regia di Carlo Alberto Pinelli, con Stefano Marseglia, Francesca Zara, Marc Andreoni, Giovanni Anzaldo, Philippe Nahon, Donato Sbodio, Luisa Marie Seravesi.
Piemonte, fine ‘800. Il piccolo Cino, nove anni, figlio di poveri montanari del cuneese viene affidato ad un losco carrettiere francese per essere condotto in Francia ed “affittato” per lavorare negli alpeggi estivi del Mercantour. Durante il viaggio, Cino stringe amicizia con Catlìn, una bambina della sua età che, lungo il percorso, si ammala di polmonite e viene abbandonata dal carrettiere. Cino, una volta in Francia è vittima dei maltrattamenti del suo padrone e ben presto scappa in una fuga disperata che tuttavia lo porta a ritrovare inaspettatamente la piccola Catlìn, con la quale decidono di attraversare a piedi le Alpi per ridiscendere in Piemonte e tornare a casa. Il percorso verso l’Italia si rivela presto irto di sorprese e di pericoli su quella Montagna, popolata da forze misteriose ed ostili, che sembra avere una magica influenza sulla piccola Catlìn… Il film narra, come in una fiaba, le avventure e le disavventure dei due piccoli fuggiaschi, i loro incontri, sogni, speranze e paure, in un viaggio di formazione ma anche di libertà e di fantasia.
Neve, per la regia di Stefano Incerti, con Roberto De Francesco, Esther Elisha, Massimiliano Gallo, Antonella Attili, Angela Pagano.
Donato è in viaggio, a bordo di una station wagon verde, passando per i paesaggi innevati del Nord Italia.
Nel mentre s’imbatte in Norah, un’italiana di colore, che è stata scaricata precipitosamente, dall’auto di un individuo strano.
La pellicola non ha una fine, ma bensì analizza il mentre, come la sopravvivenza di due persone con le spalle al muro che si uniscono, con tanta neve, a fare da contorno.