Avengers: Endgame – tanti segreti svelati dai fratelli Russo
Ecco cosa hanno svelato di recente i registi del cinefumetto della Casa delle Idee.
Avengers: Endgame arriverà tra poco in digital HD e in home video e stanno uscendo diverse rivelazioni
I registi di Avengers: Endgame, Anthony e Joe Russo, hanno recentemente risposto a molte delle spinose questioni poste dai fan. Ve ne mostriamo venti, che riguardano molti temi particolarmente interessanti, dal ritorno di Cap, al viaggio nel tempo, come pure al rapporto lavorativo degli stessi fratelli, da momento che i fan erano curiosi di sapere se i due litighino o meno durante il processo creativo e lavorativo. Durante una sessione di domande e risposte Reddit AMA, ecco cosa hanno spiegato i registi.
- Perché Cap non indossa la tuta per il salto nel Regno Quantico quando torna nella timeline del film? Hai ragione nel dire che avrebbe dovuto indossare la tuta quantica, poiché ha certamente usato una particella Pym per compiere il salto. tuttavia Old Man Cap non indossa la tuta quando si trova sulla panchina ad aspettare Sam perché quello non è il momento esatto in cui è tornato.
- Serie di domande a raffica e a risposta rapida su Avengers: Endgame: Avete mai pensato di far indossare a Cap un’armatura di tipo asgardiano? Lo scudo di Cap è di per sé un’armatura.” Il salto nel tempo è sempre stato parte di Endgame? “Sì.” Infinity War poteva finire senza lo Schiocco? “No.” Come siete riusciti, in quanto registi, a fare un salto tanto strepitoso nel mondo dell’action?Il genere action è sempre stato il nostro preferito e pensavamo già di girare un film d’azione prima che arrivasse The Winter Soldier.
- Nella scena dell’apertura dei portali, Black Panther è stato il primo a tornare. È sempre stato lui la scelta? Abbiamo trascorso molto tempo nella sala di montaggio per creare la sequenza dei portali. Non abbiamo chiuso quella porta prima che il film arrivasse a un mese dalla distribuzione in sala. Volevamo fin dall’inizio sentire per primo Sam che comunicava con Cap; e Sam è anche stato l’ultimo ad essere “polverizzato” in Wakanda, quindi, logicamente, il primo portale che volevamo che fosse aperto, era quello Wakandiano. E, naturalmente, la prima persona che doveva uscirne non poteva che essere il Re, che portava di nuovo la sua armata al fianco di Cap per difendere il mondo.
- Come vi è venuto in mente di riportare in scena James D’Arcy nei panni di Edwin Jarvis? Beh, noi amiamo James e poi Markus e Mcfeely sono stati fondamentali per costruire la serie Agent Carter. Inoltre ho diretto uno degli episodi e quindi mi sembrava giusto creare spazio per quel cameo.
- Perché avete tagliato la scena in cui i Vendicatori si inchinano sul campo di battaglia, di fronte al corpo senza vita di Iron Man? La scena dei Vendicatori in ginocchio è incredibilmente emotiva, ma quando è stata presentata in anteprima sembrava molto simile a quella del funerale, quella in cui tutti gli eroi sono in piedi per omaggiarlo. Sembrava una ripetizione.
- La Gemma dell’Anima, Vormir, e il mistero che circonda il manufatto in Avengers: Endgame.L’ispirazione per il posto nel quale si recupera la pietra a Vormir ci è venuta dai posti dove si effettuavano, per gli umani, sacrifici di persone. Invece, per quanto riguarda la scelta di tenere la pietra dell’anima fuori dallo storytelling, non è stata interamente nostra. Tuttavia ci è piaciuto il fatto che sia rimasta un mistero e che si sia creato questo spunto narrativo così interessante.
- Perché Cap non ha sollevato Mjolnir in Avengers: Age of Ultron?Beh, lui è sempre stato degno. Ma, quando nel secondo film sui Vendicatori si accorge di questa cose, semplicemente decide di non sollevarlo per non mettere in cattiva luce Thor.
- Come siete stati assunti per dirigere i due film finali sui Vendicatori?Kevin, e il co-presidente dei Marvel Studios, Louis D’Esposito, ci hanno chiesto di passare dai loro uffici mentre eravamo a lavoro su Civil War. La conversazione, in breve, è stata: “Indovinate un po’? Vogliamo realizzare i due film più grandi mai realizzati e vogliamo girarli uno dietro l’altro. E vogliamo che voi ragazzi li dirigiate. “La nostra risposta è stata -” F ** K sì. “
- Litigate mai durante il lavoro?I film richiedono una specie di essenza collaborativa e c’è un detto che dice che due menti non sono solo meglio di una, sono esponenzialmente meglio di una. Capita che non siamo d’accordo su qualcosa, ma generalmente si tratta sempre di cibo, se scegliere cioè la cucina italiana o quella indiana.
- Che impatto ha avuto su di voi il destino di Iron Man?
Diciamo che siamo stati coinvolti negli archi narrativi di quasi tutti i personaggi MCU. Ma, a parte Cap, penso che l’arco di Tony sia incredibilmente tragico e inequivocabilmente eroico.
In qualità di padre, pensare all’idea di essere messo di fronte alla scelta di salvare l’universo al costo di perdere la vita e sapendo di lasciare sola una figlia che non conoscerà mai davvero suo padre, e una moglie vedova beh, è dolorosamente difficile. E credo che solo il migliore di tutti noi possa compiere un gesto tanto eroico.