Buon compleanno Jake Gyllenhaal: 10 film per un mito
Jake Gyllenhaal è uno dei volti più interessanti della generazione trentenne di Hollywood: versatile, talentuoso, con una personalità forte e una spiccata predilezione per ruoli difficili e diversi tra loro. Occhi di un azzurro intenso e fisico scolpito, inoltre, lo rendono uno dei belli e impossibili del cinema, particolarmente apprezzato dal pubblico femminile per il suo aspetto, oltre che per la sua bravura. Nato a Los Angeles il 19 dicembre 1980, Jake proviene da una famiglia in cui il cinema si respirava come l’aria: suo padre è, infatti, un regista, sua madre una sceneggiatrice e sua sorella Maggie un’altrettanto apprezzata attrice. Il giovane Gyllenhaal inizia la sua avventura nel mondo della recitazione già a 5 anni ma è dal 2001 che raggiunge la notorietà vera e propria. Da allora, non si è più fermato: alternando ruoli difficili a blockbusters, Jake è riuscito a mettere in risalto le proprie doti e a collezionare nominations su nominations ai maggiori premi cinematografici, affermandosi come un grande attore.
Per festeggiare il suo compleanno, abbiamo selezionato per voi 10 ruoli iconici della sua carriera.
Buon compleanno Jake Gyllenhaal! – 10 film che lo hanno visto protagonista
Donnie Darko (2001)
Impossibile non iniziare un viaggio nella carriera di Jake Gyllenhaal senza citare il film che lo ha fatto conoscere al mondo: nel 2001 il regista Richard Kelly gira un film criptico e complesso cui nessuno, in un primo momento, sembra dare importanza. Grazie al passaparola e all’homevideo, però, Donnie Darko diventa rapidamente un cult, apprezzato e discusso ancora oggi. Gyllenhaal interpreta il giovane protagonista, affetto da schizofrenia e alle prese con una realtà distorta. Sarà davvero tutto frutto della sua immaginazione? O c’è dell’altro?
The Good Girl (2002)
Solo un anno dopo, Jake Gyllenhaal si mette alla prova con un ruolo decisamente diverso nella commedia indipendente The Good Girl, diretta da Miguel Arteta.
Il giovane attore interpreta il ruolo del cassiere Thomas “Holden” Worther, che farà perdere la testa a una Jennifer Aniston alle prese con una vita monotona in una realtà di provincia. La passione quasi adolescenziale che scoppia tra i due metterà la protagonisa di fronte ad un bivio epocale nella sua vita, in un film in bilico tra la commedia e la tragedia.
The Day After Tomorrow – L’Alba del Giorno Dopo (2004)
Il 2004 è l’anno della consacrazione per il giovane Jake Gylenhaal, grazie al suo ruolo nel blockbuster apocalittico di Roland Emmerich, The Day After Tomorrow – L’Alba del Giorno Dopo.
Pilastro del filone catastrofico, il film vede gli Stati Uniti d’America alle prese con uno sconvolgimento climatico di proporzioni mai viste, che dà vita ad una nuova glaciazione.
Gyllenhaal è Sam Hall, figlio del paleoclimatologo Jack, tra i primi a notare le prime avvisaglie dell’evento che cambierà la vita di molte persone.
I segreti di Brokeback Mountain (2005)
Il 2005 è un anno cruciale nella carriera di Gyllenhaal, grazie alla scelta di interpretare il controverso film I segreti di Brokeback Mountain, diretto da Ang Lee.
La difficile storia d’amore omosessuale tra due cowboy nel Wyoming del 1963 mostrata nel film sollevò moltissime polemiche e segnò per anni la vita privata dei due protagonisti, Jake Gyllenhaal e Heath Ledger.
La pellicola, però, ottenne anche moltissimi riconoscimenti, contribuendo a far conoscere Gyllenhaal per la sua bravura e regalandogli la sua prima nomination agli Oscar.
Jarhead (2005)
Nello stesso anno, Jake Gyllenhaal recita in un ruolo diametralmente opposto ma ugualmente impegnativo, calandosi nei panni di un marine nel film Jarhead, diretto da Sam Mendes.
Il ruolo del volontario Anthony Swofford fu molto apprezzato e permise ancora una volta al giovane attore di affermarsi come una delle giovani promesse più interessanti di Hollywood.
Zodiac (2007)
Nel 2007 Gyllenhaal viene diretto da David Fincher nel thriller ispirato alla storia vera, mai risolta, del serial killer attivo in California tra gli anni sessanta e settanta, Zodiac.
Jake Gyllenhaal interpreta il vignettista Robert Graysmith: appassionato di enigmistica, si incuriosì al caso del killer e tentò di risolverlo insieme al giornalista Paul Avery (interpretato da Robert Downey Jr.).
Prince of Persia – Le sabbie del tempo (2010)
Per Jake Gyllenhaal nel 2010 è tempo di tornare al blockbuster e sceglie di farlo con ruolo muscolare tratto da un popolare videogame nel film Prince of Persia – Le sabbie del tempo, diretto da Mike Newell.
Gyllenhaal è il protagonista Dastan, principe persiano alle prese con il tradimento dello zio Nizam (Ben Kingsley), che lo fa bandire. Accolto con critiche miste, il film è diventato il maggior incasso per una pellicola tratta da un videogioco ed ha permesso a Gyllenhaal di farsi apprezzare anche per il suo fisico, oltre che per la sua bravura.
Amore & Altri Rimedi (2010)
Nello stesso anno, Jake Gyllenhaal mette in mostra anche il suo lato sentimentale, partecipando al film romantico Amore & Altri Rimedi, diretto da Edward Zwick.
L’attore interpreta il donnaiolo rappresentante di una casa farmaceutica Jamie Randall. Durante una delle sue dimostrazioni conosce la giovane Maggie Murdock (Anne Hataway), affetta da morbo di Parkinson ed inizia con lei una storia di sesso. Rapidamente, però, se ne innamora, ma le rispettive aspettative e la malattia della ragazza rischiano di rovinare tutto.
Lo sciacallo – Nightcrawler (2014)
Il 2014 segna il ritorno ai ruoli difficili e alle nominations per Jake Gyllenhaal, grazie al ruolo interpretato nel film Lo sciacallo – Nightcrawler, opera prima del regista Dan Gilroy.
L’attore è Lou, un uomo che vive di espedienti e rubacchiando. Un giorno, assistendo per caso ad un incidente, ha l’illuminazione: si procura una telecamera per recarsi sui luoghi degli incidenti e vendere il girato ai network televisivi.
Inizia così la sua scalata al successo e, contemporaneamente, la sua discesa nell’abiezione.
Southpaw – L’ultima sfida (2015)
Concludiamo con uno degli ultimi ruoli interpretati da Jake Gyllenhaal, anch’esso muscolare ed intenso: quello del pugile Billy Hope nel film di Antoine Fuqua, Southpaw – L’ultima sfida.
Il protagonista, all’apice della carriera, vedrà la sua vita cambiare improvvisamente a causa di una rissa con il suo acerrimo rivale Miguel Escobar. Inizia così, per lui, una lenta e difficoltosa risalita dal nulla.