Tony Driver sarà distribuito nelle sale da Wanted Cinema

Wanted Cinema distribuisce nelle sale Tony Driver, primo lungometraggio di Ascanio Petrini in concorso alla Settimana della Critica a Venezia 76

Ascanio Petrini esordisce alla regia di un lungometraggio con Tony Driver, l’univo film italiano in concorso alla Settimana della Critica alla 76esima edizione della Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia. Il film racconta della storia di un tassista italo-americano arrestato negli USA per traffico di migranti ala frontiera con il Messico ed estradato in Italia.

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Gina Nazzaro, direttore della Settimana della Critica a Venezia 76, ha descritto così il film:

Un film sull’assurdità delle frontiere che farà arrabbiare Donald Trump e Salvini. Tony Driver è cruciale per ragionare su una delle questioni che vanno rimesse in discussione.

Pasquale Donatone decide di cambiare nome, diventando così Tony. Nato a Bari, a 9 anni si trasferisce negli Stati Uniti con la famiglia, non tornando in Italia per quarant’anni, finché un blitz anti-immigrazione alla frontiera con il Messico lo costringe a scegliere tra la galera in Arizona o la deportazione in Italia per dieci anni. Il regista ha detto del protagonista:

In lui e in quella storia ho trovato un nuovo personaggio capace di muoversi tra il Trevis Bickle di Taxi Driver e Willy il Coyote di Road Runner: un antieroe destinato a perdere ma anche a provarci. Quando ci siamo incontrati Tony viveva in una grotta sul mar Mediterraneo, nel completo rifiuto di ogni cosa, come “se la sua astronave fosse precipitata su un altro pianeta e lui fosse bloccato li”, tra rocce e acqua. Ho cominciato a filmarlo per conto mio ma presto mi sono reso conto che i paesaggi profondamente contraddittori della sua storia meritavano una restituzione visiva: doveva essere ambientata qui in Italia ma anche lì, in America.