Joker: per il regista la violenza del film è come un pugno nello stomaco

Il regista di Joker ha rivelato che la violenza raffigurata nel film farà sentire lo spettatore reduce da una rissa.

Il regista dell’atteso Joker afferma che la sua realistica violenza arriverà come un pugno allo stomaco

C’è tantissima attesa per il film sulle origini del Joker con protagonista Joaquin Phoenix e diretto da Todd Phillips. Recentemente il film è stato mostrato alla stampa presente al Festival del Cinema di Venezia, a cui è seguito un incontro con il cast, il quale ha parlato nei dettagli dell’attesa pellicola, un cinecomic fuori dagli schemi.

Il regista, tra le altre cose, ha rivelato che la violenza raffigurata nel film farà sentire lo spettatore reduce da una rissa. Molte prime reazioni da Venezia, indipendentemente dal fatto che il film sia piaciuto o meno, dicono che la violenza è inquietante, non solo visivamente ma anche contestualmente. Il regista ha spiegato che per rendere efficace la violenza sullo schermo, il segreto sta nelle inquadrature.

Todd Phillips a Venezia 76: “Il mio Joker non vuole vedere il mondo bruciare”

Penso che uno dei più grandi lavori di un regista sia di fornire il tono della pellicola, e questo film è sempre stato scritto e pensato per essere a “lento rilascio”, e penso che la violenza faccia parte di questo aspetto. Siamo stati molto attenti, credo, in questo. Molte persone credono o penseranno che sarà un film davvero violento, ma se lo riduci alla quantità di persone con cui Arthur ha un problema, penso che ti colpisca in modo diverso. Voglio dire, puoi guardare un film come John Wick 3, e c’è una quantità molto più alta di violenza. Ma penso che il motivo per cui potrebbe colpirti questo film sia il fatto che lo abbiamo “dipinto” in modo realistico, il più realistico possibile. Quindi, quando lo spettatore lo vedrà, sarà come un pugno nello stomaco.