Braccio di Ferro: il film della Sony passa da Tartakovsky a Fixman
Nel mese di marzo dello scorso anno il regista Genndy Tartakovsky (Hotel Transylvania) ha abbandonato il progetto inerente il lungometraggio d’animazione della Sony Pictures, Popeye alias Braccio di Ferro. Nonostante il regista abbia abbandonato il progetto, la Sony ha confermato la volontà di portare il simpatico personaggio goloso di spinaci sul grande schermo attraverso T. J. (Todd) Fixman, meglio noto per il film d’animazione in 3 D Ratchet & Clank, trasposizione di un videogame. Ultimamente Fixman ha stretto un accordo con la Hasbro per un nuovo film.
Braccio di Ferro: il film della Sony su Popeye perde Tartakovsky ma recupera con Fixman
Creato da E.C. Segar, Popeye fece la sua apparizione su Thimble Theater, fumetto nel 1929. Introdotto come un personaggio walk-on, Barccio di Ferro divenne una star dei fumetti a striscia. Solo nel 1933 iniziò la produzione di film d’animazione destinati al piccolo schermo, che proseguirono fino al 1940. L’approdo nelle sale cinematografiche risale al 1980 con Robert Altman alla regia.
Prima di lasciare il progetto, Tartakovsky ha inviato il suo demo reel per Braccio di Ferro, che è possibile visualizzare di seguito. Sperate in una produzione del cartoon da parte della Sony Pictures Animation? Dite che sarebbe meglio seguire il percorso tracciato da Tartakovsky? Fatecelo sapere e continuate a seguirci!
Braccio di Ferro è un uomo che ha a che fare col mare, guercio di un occhio, con la caratteristica pipa sempre in bocca, che in alcuni episodi si trasforma in diversi oggetti che lo portano in salvo, e altresì utile per la caratteristica sigla finale nel cartone animato per via del particolare suono che emette (simile a quello di un piroscafo); ha un corpo nerboruto, soprattutto gli avambracci sproporzionati, abbinate a gambe corte, che portano entrambi un tatuaggio tipico dei marinai: un’ancora. Sembrerebbe quasi una corporatura scimmiesca, ma Popeye è una persona con una postura assolutamente corretta, e la schiena ben diritta.
Egli è un uomo di buon cuore e di pessima cultura. Il suo linguaggio è sgrammaticato, la sua vera forza è un atavico buon senso. Una delle sue frasi preferite è: “È all’incirca la mia unica buona qualità. Non serve cervello per essere buoni”.
Fonte: Comingsoon.net