Frozen 2 – Il segreto di Arendelle: tutto pronto per un terzo capitolo?
Ancor prima del debutto nelle nostre sale di Frozen 2 - Il segreto di Arendelle, si parla già della realizzazione del terzo film con Elsa e Anna
Frozen 2 – Il segreto di Arendelle deve ancora arrivare nelle nostre sale ma già si parla di un terzo capitolo
Manca sempre meno al debutto nelle nostre sale di Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, che arriverà al cinema il prossimo 12 dicembre. Tuttavia, nonostante questo secondo capitolo debba ancora arrivare nei nostri cinema, dobbiamo aspettarci una terza avventura per i nostri protagonisti?
L’attore Alfred Molina, che in Frozen 2 interpreta il padre delle ragazze, re Agnarr, ha parlato recentemente di un terzo capitolo e nonostante fosse sembrato poco convincente, ci sono alcuni dettagli che fanno pensare che ciò sia realmente possibile. L’attore ha dichiarato: “Non penso che ci sarà un terzo film, ma questo è quello che ho sentito. Chi lo sa? Questo tipo di decisione sono al di sopra delle mie competenze“. Tuttavia, se il secondo capitolo di Frozen riscuoterà lo stesso successo del primo, è molto probabile che la produzione non resista a realizzare un terzo episodio ambientato nel regno di Arendelle.
La realizzazione del terzo film potrebbe però non essere immediata. Già tra il primo e il secondo film di Frozen infatti è trascorso un lungo periodo di tempo, che ha sorpreso molti fan. Dopo il primo episodio, il team creativo non aveva le idee molto chiare su come dovesse essere il secondo: c’erano ovviamente degli spunti semplici e immediati nella storia, ma avrebbero portato ad un film non al livello del primo. Come aveva dichiarato Kristen Bell, che nella versione originale presta la voce a Anna, la co-regista e capo della Disney Animation Jennifer Lee voleva essere certa che Frozen 2 avesse lo stesso impatto e peso del primo episodio. La Bell ha poi aggiunto: “Il motivo per cui non hanno dato il via libera così rapidamente è perché nessuno sapeva cosa sarebbe stato“.
L’attrice ha poi aggiunto:
Nessuno voleva che fosse semplicemente l’episodio 2 di Frozen. Si trattava di capire quali sono le correnti sotterranee emotive in cui possiamo mostrare crescita e sviluppo del personaggio in queste personaggi? Cosa vogliamo dire? Non si trattava di trovare un problema, risolverlo e concludere il secondo atto, quindi passare a un terzo. È una bella storia e penso che dica qualcosa di piuttosto potente. Sono contento che si siano presi il tempo per pensarci perché penso che sia davvero buono. Ed è sicuramente un Frozen diverso. È un Frozen più sviluppato.