Dio è Donna e si chiama Petrunya vince il Premio Lux del Parlamento Europeo
Dio è Donna e si chiama Petrunya esce al cinema il prossimo 12 dicembre.
Dio è donna e si chiama Petrunya ha vinto il Premio LUX 2019 del Parlamento Europeo, consegnato dal Presidente David Sassoli alla regista Teona Mitevska
“Petrunya è una ribelle”, ha affermato Mitevska, regista di Dio è donna e si chiama Petrunya, parlando all’assemblea di Strasburgo. “Sono la sua resistenza, il suo coraggio e la sua ricerca di giustizia a toccarci profondamente. Vengo spesso criticata perché i miei film sono troppo politici ed è vero: ma penso sia mio dovere alzare la voce per parlare di problemi di cui nessun altro osa parlare nel mio paese. Come possiamo aspirare altrimenti a un futuro migliore? Sono una donna, sono macedone e sono europea e credo fermamente che il futuro dell’Europa significhi solidarietà e inclusione”. Ad accompagnare la regista erano presenti a Strasburgo anche la sorella produttrice Labina Mitevska e la straordinaria protagonista del film, Zorica Nusheva.
Dio è Donna e si chiama Petrunya: il trailer e il poster del film
Dio è Donna e si chiama Petrunya esce al cinema il prossimo 12 dicembre. Il lungometraggio è ispirato a un evento realmente accaduto consacra la regista come una delle voci femminili più originali del cinema odierno.
Capace di unire impegno e ironia in una storia al femminile dalla forza dirompente, questo film è un grido di libertà contro ogni pregiudizio, già accolto con entusiasmo da pubblico e critica a Berlino e destinato a diventare un caso anche in Italia. Disillusa dalla vita e senza un lavoro, la giovane Petrunya si ritrova per caso nel mezzo di un’affollata cerimonia religiosa riservata agli uomini: una croce di legno viene lanciata nel fiume e chi la recupera avrà un anno di felicità e prosperità. Con aria di sfida, anche Petrunya si getta in acqua, riuscendo a prendere la croce per prima, nello scandalo generale: mai a una donna era stato permesso di partecipare all’evento e tanto meno di vincere. Tutto il paese sembra unito nel chiederle di restituire la croce, con le buone o con le cattive, ma Petrunya è decisa a non arrendersi e a tenerla con sé a ogni costo…