Fievel sbarca in America: la colonna sonora del film d’animazione
Tutte le canzoni del classico di Don Bluth, Fievel sbarca in America
Fievel sbarca in America è uno dei classici del cinema d’animazione nati dalla mente di Don Bluth e prodotti da Steven Spielberg. Era la fine degli anni Ottanta (precisamente, il 1986) e nel cinema occidentale non c’era molta concorrenza alla Walt Disney Co.. Tuttavia, il successo di Fievel portò alla realizzazione di ben tre sequel: Fievel alla conquista del west (1991), Fievel – il tesoro dell’isola di Manhattan (1998) e Fievel – il mistero del mostro della notte (1999).
A rendere tanto speciale questo topolino sbarcato dalla Russia negli Stati Uniti è la sua storia universale, che lo avvicina a tanti migranti che nel corso del tempo hanno lasciato la propria casa alla ricerca di un futuro migliore. Questa storia, sicuramente molto sentita dal suo produttore Steven Spielberg, è arricchita da una colonna sonora memorabile, che è valsa al film anche una nomination all’Oscar.
Non ci sono gatti in America? – la canzone di Papa Toposkovich
Per quanto lo stile del cinema d’animazione si sia notevolmente evoluto negli anni, c’è un elemento che è rimasto pressoché invariato: l’uso delle canzoni. Sin dai primi esempi prodotti dalla Walt Disney, il modello dominante di questo genere è stato quello del film musicale. Ovvero, le canzoni usate all’interno del film hanno sempre avuto una funzione narrativa, servivano – dunque – ad accelerare dei momenti del racconto o a illustrare degli snodi della storia in maniera più coinvolgente. Oppure i brani musicali (con annesse danze e coreografie) sono usati per sottolineare gli stati d’animo dei personaggi: in entrambi i casi sono molto, molto importanti. Fievel sbarca in America non fa eccezione, e presenta agli spettatori alcuni brani particolarmente calzanti.
La prima canzone del film, There Are No Cats In America è stata scritta da Nehemiah Persoff, Warren Hays e John Guarnieri. In questo numero musicale, Papa Toposkovich (il padre del protagonista) racconta ai figli degli Stati Uniti, terra di pace e libertà, talmente bella e promettente che, appunto, non accoglie gatti – i nemici giurati dei topi. In questo numero fanno la loro comparsa anche altre nazionalità: c’è il topo italiano e il topo irlandese, che fanno riferimento ad altri due grande flussi migratori della fine del XIX secolo.
Fievel sbarca in America: una colonna sonora da Oscar
Dopo aver sognato ad occhi aperti il proprio futuro negli Stati Uniti, complice anche l’invasione del loro villaggio da parte dei cosacchi, i Toposkovich decidono di imbarcarsi. Durante la traversata transoceanica, però, una tempesta (e il carattere ribelle di Fievel) separano il topolino dal resto della famiglia. Il protagonista viene, così, trascinato dai flutti fino a incontrare il piccione francese Henri, doppiato in originale da Christopher Plummer. Davanti alla disperazione del topolino, il pennuto gli insegna la sua filosofia di vita appresa nella terra delle opportunità. Per introdurre il suo inarrestabile ottimismo, Henri canta Never say never.
La nostalgia è tanta. Nonostante Fievel continui imperterrito la ricerca della sua famiglia e dall’altra parte non si smetta mai di pensare al figlio perduto, quando la luna è alta nel cielo, la malinconia prende il sopravvento. Per raccontare questo momento così delicato e intimo, il film si avvale del brano Somewhere Out There scritto da James Horner, Barry Mann, Cynthia Weil e interpretato nella versione originale da Phillip Glasser e Betsy Cathcart. Questa canzone è stata una delle chiavi del successo del film, portandolo in nomination agli Oscar e ai Golden Globe e facendogli vincere un Grammy. La canzone è stata proposta anche come singolo, cantato da Linda Ronstadt e James Ingram.
Gatti e topi, nemici amici nelle canzoni di Fievel sbarca in America
Le mille avventure vissute da Fievel lo portano dritto dritto nelle grinfie di un pericolosissimo gruppo di gatti che lo fanno prigioniero. Per fortuna, però, il felino deputato a fargli da guardia è il dolcissimo e imbranato Tigre (doppiato nella versione italiana da Leo Gullotta). Il gatto e il topolino intonano un duetto che rende subito evidente che, in fondo, tra i due non ci sono molte differenze e che, anche se appartengono a due specie diverse, non c’è motivo per non diventare amici.
Fievel sbarca in America è un grande classico dell’animazione, entrato a buon diritto nella storia del cinema insieme ai migliori film Disney di quegli anni. Nonostante siano passati 33 anni, è ancora estremamente godibile proprio grazie alla simpatia dei suoi personaggi e alla sua coinvolgente colonna sonora.