18 regali – La storia vera di Elisa Girotto nel film di Francesco Amato
Francesco Amato dirige 18 regali, film ispirato alla storia vera di Elisa Girotto e del suo gesto d'amore verso la figlia Anna.
Francesco Amato torna alla regia per il suo quarto film e lo fa con un melodramma che trae spunto da una storia vera. Dopo la commedia Lasciati andare del 2017, in cui dirigeva i protagonisti Toni Servillo e Luca Marinelli, il regista e sceneggiatore si è addentrato nel dramma del rapporto famigliare di una madre e una figlia, in una pellicola che ci ricorda quanto è difficile comprendere i gesti dei nostri genitori e quanto, viceversa, sia complicato relazionarsi con i propri figli. Soprattutto quando non si potrà essere per sempre al loro fianco. È, infatti, la vicenda di Elisa Girotto quella che Amato va riprendendo in 18 regali, in sala dal 2 gennaio e con protagonisti Vittoria Puccini, Benedetta Porcaroli e Edoardo Leo.
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Quella di Elisa è una notizia che ha fatto il giro del mondo. Diventata madre verso i quarant’anni, la donna scopre, proprio durante la gravidanza, di avere un gravissimo male di cui le cure sono quanto mai incerte. È a causa di un cancro al seno multiplo negativo che la futura madre rischia di non poter veder crescere la sua bambina, concepita dal rapporto d’amore con il compagno, e poi marito, Alessio. Sono state quattro le operazioni chirurgiche a cui si è sottoposta Elisa, ma nessuna è riuscita a portare al benessere della donna. Alla fine, l’esito è stato definitivo: il male di Elisa era purtroppo incurabile.
La storia vera di 18 regali e quel gesto che ha commosso il mondo
Nonostante la tragica notizia, è l’amore per la vita che ha spinto Elisa a non abbattersi, continuando a vivere il suo amore per Alessio, conosciuto anni prima tramite un gruppo di amici durante un momento di svago, e alimentando quello per la figlia, cercando un modo per farlo percepire alla bambina anche negli anni che sarebbero venuti. Nata il 21 agosto 2016, la piccola Anna perde sua madre ancora da piccolissima, ma è come Elisa ha impiegato gli ultimi mesi della sua vita che ha colpito il mondo intero. Decisa a lasciare un segno alla sua Anna, grazie all’aiuto di un gruppo di mamme su Facebook, la donna ha scelto dei regali, uno per ogni anno fino ai diciotto anni, da far recapitare alla figlia il giorno del suo compleanno.
Dai libri fino a degli abiti, arrivando al mappamondo quando Anna avrà raggiunto la maggiore età, con sopra segnate tutte le tappe che Elisa avrebbe voluto visitare e che spera, da grande, potrà farlo sua figlia. Un gesto autentico, commovente, che non ha potuto che colpire per la bellezza e per il sentimento che spinge un genitore ad augurarsi il meglio per i propri figli e che potrà far sentire ad Anna, ogni istante della sua vita, la presenza della madre Elisa accanto.
Dalla realtà alla finzione filmica di 18 regali
Se però ad oggi Anna è ancora una bambina, nel film 18 regali quello che Francesco Amato e gli sceneggiatori Massimo Gaudioso, Davide Lantieri e Alessio Vincenzotto – quello stesso Alessio che è stato marito di Elisa ed è padre di Anna – hanno mostrato è una ragazza alla soglia dei diciotto anni, pronta a ricevere il suo ultimo regalo lasciatole dalla madre. Una giovane in conflitto con questa presenza invisibile nella sua vita, che supererà attraverso un particolare viaggio nel tempo, dove tornerà indietro e incontrerà, per l’unica volta nella sua esistenza, la madre.
18 regali rimaneggia la realtà per adattarsi alla forma cinematografica e lo fa cercando di non risparmiare le emozioni e vedendo nascere sullo schermo il rapporto tra la madre interpretata da Vittoria Puccini e la figlia della giovane attrice Benedetta Porcaroli. Una pellicola che prende dalla vita vera, che sa rivelarsi, tante volte, assai più toccante di qualsiasi film.