La concessione del telefono: trailer del film basato sul romanzo di Camilleri

La concessione del telefono, film basato sul romanzo di Andrea Camilleri, uscirà al cinema solo il 17 e il 18 marzo. Arriverà prossimamente su Rai 1.

Dopo il successo dei primi due film di C’era una volta Vigata arriva al cinema La concessione del telefono di Andrea Camilleri solo il 17 e il 18 marzo prossimamente in onda su Rai 1

Ironico, tagliente e amaro, La concessione del telefono, ambientato nella Sicilia del 1850, sarà proiettato in anteprima nelle sale italiane, anche se ancora non si sa in quali cinema, per poi arrivare sul piccolo schermo trasmesso da Rai 1. Il film è basato sul romanzo La concessione del telefono di Andrea Camilleri, terzo capitolo della collection C’era una volta Vigata, considerato uno dei capolavori dello scrittore. Diretto da Roan Johnson e prodotto da Palomar in collaborazione con Rai Fiction, vanta un ottimo cast composto da Alessio Vassallo, Thomas Trabacchi, Federica De Cola, Corrado Fortuna, Dajana Roncione, Corrado Guzzanti, con la partecipazione di Fabrizio Bentivoglio. “Nell’estate del 1995 trovai”, ha dichiarato Camilleri. “Tra vecchie carte di casa, un decreto ministeriale per la concessione di una linea telefonica privata. Il documento presupponeva una così fitta rete di più o meno deliranti adempimenti burocratico-amministrativi da farmi venir subito voglia di scriverci sopra una storia di fantasia. Così è nato La concessione del telefono”.

La concessione del telefono racconta la storia di Pippo Genuardi, nato a Vigàta il 3 settembre 1856 che lavora come commerciante di legnami. Ma sia chiaro: quella non è la sua occupazione maggiore, anzi, potremmo dire che il suo vero talento è quello di cacciarsi nei guai. Spiantato, ironico, amante delle donne e della tecnologia, Pippo sembrerebbe aver messo la testa a posto sposando Taninè Schilirò, figlia dell’uomo più ricco di Vigàta, ma il nostro protagonista è un uomo che non si accontenta mai. E così spedendo tre lettere al Prefetto Marascianno (un napoletano paranoico e complottista) mette in moto un meccanismo che lo porterà a trovarsi sotto due fuochi incrociati: lo Stato, che pensa di avere a che fare con un pericoloso sovversivo, e l’uomo “di rispetto” Don Lollò, che inizia a credere che il Genuardi lo stia prendendo per fesso. A tenerlo d’occhio il Questore Monterchi, venuto dal Nord, che osserverà sgomento e impotente il folle concatenarsi degli eventi.

Alcune foto dal set La concessione del telefono e il poster del film

La concessione del telefono - poster - cinemtographe.it