Box Office Italia: Bad Boys for Life diventa primo in classifica

Anche i dati del Box Office della settimana subiscono le conseguenze dell’emergenza Coronavirus. Bad Boy for Life diventa primo in classifica seguito da Volevo nascondermi e da Gli anni più belli

Gli anni più belli di Muccino non è più al primo posto del Box Office che viene preso, inaspettatamente, da Bad Boy for Life, film che registrò la miglior apertura a livello globale, al cinema in Italia dal 20 febbraio, capace di conquistarsi in precedenza la quarta o quinta posizione, questa volta registra un incasso di 127.000 euro. Secondo posto per Elio Germano, protagonista di Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, e vincitore dell’Orso d’Argento al 70º Festival di Berlino, con un incasso di 115.000 euro. Terzo posto per il vincitore del Box Office nelle settimane precedenti, Gli anni più belli di Muccino, con un ottimo incasso di 105.000 euro che si va ad aggiungere ai precedenti dati da record arrivando a più di 5 milioni, leggermente sotto Parasite che, al quarto posto, arriva quasi a 5.600.000 euro complessivi, con 97.000 euro per questa settimana.

Quinta posizione per Il richiamo della foresta, con Harrison Ford che resiste sotto i primi posti con 77.200 euro. Al sesto posto uno degli horror più spaventosi di sempre, reboot del primo, The Grudge, uscito il 5 marzo 2020 e già in una posizione di rilievo considerando, sia il periodo di poca affluenza al cinema, che i pochi giorni dall’uscita in sala. Settimo posto ancora per Cattive acque, legal drama tratto da una storia vera, con Mark Ruffalo e Anne Hathaway con un incasso di 40.000 euro. Ottavo l’atteso Sonic – Il film che registra un incasso di 36.600 euro. Al nono e penultimo posto Marianne & Leonard – Parole d’amore, documentario sul rapporto tra Leonard Cohen e la sua musa, Marianne Ihlen, uscito in sala il 3 marzo 2020 che arriva ad un incasso di 25.000 euro. Al decimo e ultimo posto del Box Office anche questa volta Memorie di un assassino di Bong Joon-oh, regista di Parasite, uscita nuovamente quest’anno dopo il 2003, successivamente alla vincita del regista sudcoreano di ben quattro Oscar.