Stranger Things, il produttore: ”È stato giusto fermare le riprese”
Il regista e produttore di Stranger Things, Shawn Levy, condivide appieno la decisione di Netflix di fermare le riprese per il Coronavirus.
Il produttore e regista di Stranger Things ha raccontato di come il cast e la crew ha saputo dello stop alle riprese
Quasi tutte le produzione cinematografiche e televisive sono state sospese durante l’ultima settimana, dato che i vari studi hanno deciso di allinearsi alle regole per prevenire e minimizzare la diffusione del Coronavirus. Tra le produzioni stoppate c’è anche Stranger Things, una delle serie di punta di Netflix, che aveva ormai iniziato le riprese della quarta stagione ormai da un mese, con tanto di lancio del teaser con protagonista David Harbour.
Stando alle ultime dichiarazioni, il produttore e regista della serie Shawn Levy ha raccontato di come il cast e l’intera crew sono venuti a conoscenza dello stop alle riprese:
Ho avuto delle telefonate con Netflix mentre dirigevo riprese e bloccavo scene. Abbiamo condiviso la notizia con il nostro cast e la nostra troupe sul fatto che avremmo messo in pausa la produzione in via preventiva. Non ci sono stati casi sul set, nessuno ha mostrato sintomi, ma è stata la cosa più giusta da fare.
Ambientata negli anni Ottanta nella città fittizia di Hawkins, nell’Indiana, e in parte nel mondo del “Sottosopra” (Upside Down in lingua originale), è incentrata sulla misteriosa sparizione di un bambino e sulla comparsa di una bambina dai capelli rasati dotata di poteri psichici fuggita da un laboratorio segreto, l’Hawkins National Laboratory. Quasi tutti gli eventi che accadono nel corso della vicenda sono strettamente connessi al Sottosopra, un’oscura dimensione parallela al nostro mondo, popolata da creature mostruose.