Film horror e thriller oggi in tv, lunedì 30 marzo 2020

La programmazione horror e thriller di lunedì 30 marzo 2020, piuttosto scarna, propone un thriller di Guillermo del Toro e un ottimo thriller di guerra.

Film di genere horror e thriller da vedere oggi in tv, lunedì 30 marzo 2020, sulle pay tv di Sky, su Mediaset Premium e sul digitale terrestre. Scoprite di seguito cosa riserva la programmazione di oggi e, se non dovesse soddisfare i vostri gusti, provate a dare un’occhiata alla guida tv completa.

N.B. Eventuali cambi di programmazione non dipendono dalla redazione di Cinematographe.it

Film horror e thriller: cosa vedere in prima e seconda serata

Blade II ale 21.04 su Canale 20

Thriller diretto dal maestro Guillermo del Toro con nel cast Normad Reddus, Daryl di The Walking Dead

Dei vampiri mutati che si nutrono sia di sangue umano che di altri vampiri che invece cercano di convivere pacificamente con gli umani. Blade si allea con questo gruppo per combattere e sconfiggere i vampiri che minacciano la pace nella città.

Il profumo della paura alle 23.10 su Cinque (canale 30)

Thriller canadese diretto da Richard Roy

Sconvolta dalla morte della sorella, una ragazza chiede aiuto a uno scrittore di gialli per capire chi abbia potuto ucciderla.

Dark Hall alle 23.25 su Sky Cinema 1

Uma Thurman e AnnaSophia Robb in un fantasy horror del 2018 diretto da Rodrigo Cortes

La giovane Kit Gordy è eccitata dall’entrare in un’esclusiva scuola privata femminile ospitata in un palazzo chiamato Blackwood Hall, su cui ricadono oscure leggende. Lì comincia il suo incubo, nel quale la sua direttrice avrà un ruolo di primo piano.

USS Indianapolis alle 23.30 su Canale 20

Thriller bellico del 2016 carico d’azione con Nicolas Cage

Durante la Seconda Guerra Mondiale alla USS Indianapolis e al suo equipaggio guidato dal capitano Charles McVay viene affidata una missione top secret. Ma durante la traversata l’incrociatore viene affondato da un siluro giapponese. Vista la segretezza della missione la nave non viene soccorsa e dopo 5 giorni nelle acque infestate da squali, dei 1197 membri dell’equipaggio solo 317 vengono ritrovati ancora in vita. Per nascondere le proprie colpe il Governo degli Stati Uniti, qualche mese dopo, chiama McVay a giudizio davanti la Corte Marziale.