Modern Family: il cast ed i creatori dicono addio alla serie tv

Dopo undici stagioni, cala il sipario sulla serie tv vincitrice di 22 premi Emmy

Sono trascorsi poco più di dieci anni dall’esordio di Modern Family nel panorama seriale internazionale. Sin dai suoi primi episodi, lo show statunitense è entrato nel cuore della gente, grazie alla genuinità che ha sempre caratterizzato il  rapporto tra i vari protagonisti. Nel corso delle undici stagioni prodotte, il pubblico ha visto crescere i ragazzini della serie, dai figli di Claire (Julie Bowen) e Phil Dunphy (Ty Burrell) alla figlia di Cameron (Eric Stonestreet) e Mitchell (Jesse Tyler Ferguson), passando per la prole di Jay (Ed O’Neill) e Gloria (Sofia Vergara). Abbiamo poi assistito ad un’infinità di momenti esilaranti ed altri ben più commoventi, mix emotivo che giustifica la conquista di ben cinque Emmy come miglior serie commedia e 22 statuette totali ottenute tra il 2010 ed il 2015.

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Adesso, a distanza di un decennio, cala il sipario su Modern Family ed i creatori hanno voluto salutare, insieme al cast, la serie tv trasmessa sui canali FOX. Christpher Lloyd (è soltanto un omonimo del Doc di Ritorno al futuro) e Steven Levitan, creatori dello show, hanno condiviso una curiosità con il loro pubblico, ammettendo che per l’ultima stagione di Modern Family hanno deciso di registrare soltanto 18 episodi, qualcuno in meno rispetto a quelli che hanno costituito le precedenti stagioni. Solo per questa decisione, i creatori ed il cast della serie tv sono riusciti ad ultimare i lavori prima che nel mondo si scatenasse l’emergenza Coronavirus.

È strano ricordarlo. Se avessimo prodotto, diciamo, il nostro normale numero di episodi, che sarebbero stati quindi 22 o 24, saremmo arrivati ad un punto in cui la produzione sarebbe stata costretta a chiudere, quindi avremmo mandato in onda tutto tranne il nostro finale e poi, chi lo sa? Ad esempio, l’avremmo filmato e mandato in onda a metà agosto o qualcosa del genere. È davvero strano pensare che abbiamo evitato lo stop solo scegliendo di fare meno episodi rispetto a quanti ne facciamo normalmente.”

Gli ultimi giorni sul set di Modern Family, come prevedibile, sono stati pieni di commozione e nostalgia. A tal proposito, Jesse Tyler Ferguson (Mitchell Prtichett) ha dichiarato:

È stato come un lungo funerale. Ma anche un po’ come una festa di Laurea, con parecchia emozione.

Il cast e la troupe di Modern Family non erano i soli presenti sul set. Alcuni registi, sceneggiatori e attori delle stagioni precedenti si sono presentati sul set per rendere omaggio alla serie tv. Tra i festaioli c’erano i figli di Julie Bowen (Claire), compresi i gemelli che erano nella sua pancia durante l’episodio pilota; il marito di Tyler Ferguson (Mitchell), Justin Mikita; Joe Manganiello, marito di Sofía Vergara (Gloria); e la moglie e i figli di Ty Burrell (Phil).

Julie Bowen ha raccontato:

Era un po come un carnevale, con un’atmosfera che spesso rendeva difficile portare a termine il lavoro. Ma poi, allo stesso tempo, ci rendevamo conto di quanto la serie tv non riguardasse soltanto noi attori ma fosse qualcosa che appartenesse a tutti.

Il calo di ascolti e la scena più divertente

I 250 episodi di Modern Family sono andati in onda, per la maggior parte, durante il governo Obama ed è per questo che Steven Levitan ricollega il decennio a “tempi più gentili rispetto a quelli in cui viviamo adesso“. Tra i suoi momenti preferiti della serie tv, ricorda la scena nell’episodio Hawaii, della prima stagione, in cui Phil cerca di aiutare Jay ferito ad uscita da un’amaca. In quell’occasione tutti, anche dietro le quinte, non riuscivano a smettere di ridere.

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Modern Family è stata oggetto di un importante calo di ascolti ma ha avuto comunque il privilegio di scegliere quando e come giungere al termine, cosa che non tutte le serie tv possono fare. Riguardo a coloro che, negli ultimi anni, hanno lamentato un calo di qualità dello show, si è espresso Eric Stonestreet, interprete di Cameron:

Questo mi fa ridere ma allo stesso tempo mi irrita anche un po’ pensare che ci siano persone che guardano lo spettacolo e pensano cose tipo “Oh, devono aver licenziato tutti gli sceneggiatori originali”. No! è solo che non è facile creare 250 episodi tutti ugualmente freschi e divertenti e quindi mi irrita essere giudicato negativamente da qualcuno che non sa nulla sulla creazione di prodotti televisivi. Questo mi dà sempre fastidio a nome dei nostri scrittori che conosco e so che hanno lavorato duramente dal primo giorno come hanno fatto l’ultimo giorno.

Ricordiamo che la scelta di mostrare una coppia dello stesso sesso, impegnata a crescere una bambina, rappresentava qualcosa di rivoluzionario per gli anni in cui la serie tv fece il suo debutto. Stonestreet ha quindi aggiunto:

Il desiderio era che lo show riuscisse a mostrare che era giusto che due uomini o due donne facessero tanti errori nel crescere un bambino come un uomo e una donna.