Coronavirus: Joaquin Phoenix ha chiesto di liberare i carcerati di New York
Dopo essersi schierato in prima linea contro gli allevamenti intensivi, Joaquin Phoenix ha chiesto di liberare i detenuti per l'emergenza Coronavirus.
L’attore di Joker si è rivolto direttamente ad Andrew Cuomo, governatore di New York, nel tentativo di ridurre il rischio di diffusione del Coronavirus
Negli ultimi mesi, Joaquin Phoenix ha fatto parlare molto di sé, e non solo per via della straordinaria interpretazione di Joker nell’omonimo film di Todd Phillips che gli è valso l’Oscar come miglior attore protagonista. Phoenix è stato infatti al centro di diversi fatti di cronaca e altrettante battaglie che lo hanno visto impegnato sia contro il cambiamento climatico e sia contro gli allevamenti intensivi, argomento affrontato durante il suo discorso sul palco degli Academy Awards.
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Nelle scorse ore, Joaquin Phoenix ha scelto di rivolgersi ad Andrew Cuomo, governatore di New York, per chiedere di svuotare le carceri per bloccare quanto prima la diffusione del Covid-19. L’attore ha invitato Cuomo ad ordinare di rendere le prigioni ancora più vuote di quanto lo siano adesso, per prevenire la diffusione del virus in tali luoghi, impedire ai detenuti di contrarlo, trasmetterlo tra loro e contagiare il personale degli istituti carcerari.
La diffusione del Coronavirus nelle carceri minaccia la salute e la sicurezza di tutti noi. Quando sei incarcerato, non esiste una cosa come l’allontanamento sociale e garantire che ci sia una buona igiene non rappresenta un’opzione fattibile. I leader devono fare tutto il possibile per prevenire che le persone incarcerate e coloro che lavorano nelle carceri si ammalino e diffondano il virus. Sto chiamando il governatore Andrew Cuomo invitandolo ad agire concedendo clemenza ai newyorkesi in carcere. La vita di così tante persone dipende dalla sua azione. Nessuno merita di morire in prigione di COVID-19.
Alcuni Stati hanno agito nel modo che suggerisce Joaquin Phoenix, rilasciando alcuni prigioni che rispettano determinate qualifiche, riducendo la possibilità che il virus arrivi all’interno del carcere. A questo punto non rimane che scoprire se Andrew Cuomo si muoverà nello stesso modo o meno.