Baby Driver – Il genio della fuga: la colonna sonora del film di Edgar Wright
È come un miscuglio eterogeneo, la colonna sonora di Baby Driver – Il genio della fuga. È come un viaggio nel tempo musicale.
La colonna sonora di Baby Driver – Il genio della fuga è, senza ombra di dubbio, una delle migliori mai concepite per un blockbuster e tra le più amate dagli spettatori del mondo intero, un dato di fatto che si esplicita con la pubblicazione, avvenuta il 23 giungo 2017, su CD, vinile e piattaforme digitali dell’album contenente ogni singola traccia presente nel film con Ansel Elgort, impegnato nei panni di un giovane e abile autista che è costretto ad attutire la sua profonda acufene (un disturbo uditivo costituito da rumori, quali i fischi e i ronzii, così fastidiosi da influire negativamente sull’esistenza del paziente affetto, Ndr) attraverso il perenne ascolto di musica.
Film d’azione scritto e diretto da Edgar Wright e distribuito nelle sale cinematografiche mondiali a partire dal marzo 2017, Baby Driver – Il genio della fuga è riuscito ad attirare l’attenzione della critica e del pubblico grazie alla perfetta combinazione di scene di adrenalinica passione e una colonna sonora variegata, composta da un mix eccezionale di brani originali e canzoni già sentite, parte integrante della pop culture.
La colonna sonora di Baby Driver – Il genio della fuga è una playlist adatta a tutti
È come un miscuglio eterogeneo, la colonna sonora del lungometraggio diretto da Edgar Wright. È come un viaggio nel tempo che si declina in un’esplorazione musicale volta ad esplorare decenni di storia. Con una maestria unica, si riesce a passare facilmente dai Blur a Sky Ferreira, dai Queen ai Beach Boys.
In poche parole, quindi, è impossibile non innamorarsi di questo perfetto succedersi di brani musicali, in cui i generi si aggrovigliano abilmente in un succedersi mai fastidioso, mai banale, mai casuale. Eppure il sottofondo musicale di Baby Driver – Il genio della fuga non presenta solamente brani che, terribilmente orecchiabili, sono stati ascoltati da tutti almeno una volta nella vita – sono stati inserite, infatti, tracce inedite. Tre canzoni originali, per l’esattezza: una cover di Sky Ferreira del brano Easy, originariamente composto dai The Commodores; Chase Me, un featuring tra Danger Mouse, Run the Jewels e Big Boi; Was He Slow? di Kid Koala feat. Kevin Spacey, il quale interpreta nel film un ruolo di vitale importanza, e Jon Bernthal, anche lui presente nel lungometraggio.
Sfortunatamente, però, alcuni brani del lungometraggio non sono ancora stati resi disponibili. Stando a quello che è stato dichiarato dal regista, tuttavia, verranno inclusi in Baby Driver Volume 2: The Score for a Score, un secondo album in cui verrà distribuita la colonna sonora nella sua interezza.
Il motivo della bellezza della colonna sonora del film di Edgar Wright non è un segreto, anzi. Esso è riscontrabile nella sua fonte di ispirazione – durante la produzione del film, infatti, il regista inglese aveva reputato necessario il consiglio di colui che lo aveva ispirato nella creazione del sottofondo sonoro. Ovvero, James Gunn, il regista di entrambi i volumi di Guardiani della Galassia, due lungometraggi che erano stati a lungo osannati dalla critica per la cura del sonoro e, in particolare, delle canzoni scelte come accompagnamento musicale. Il consulto, tuttavia, non era solo volto a ricevere qualche importante lezione musicale dal sopracitato James Gunn, ma anche a confrontare i brani scelti per il film di Wright, il quale temeva di aver scelto tracce già presenti nei film del suo collega.
Segue la lista delle canzoni presenti nella colonna sonora di Baby Driver – Il genio della fuga. Se leggerete attentamente i titoli, vi accorgerete che il lungometraggio con Ansel Elgort, del quale è stato confermato un secondo capitolo, deve il suo titolo ad uno dei brani.
- Bellbottoms dei Jon Spencer Blues Explosion
- Harlem Shuffle dei Bob & Earl
- Egyptian Reggae dei Jonathan Richman & The Modern Lovers
- Smokey Joe’s La La di Googie René
- Let’s go Away for Awhile dei The Beach Boys
- B-A-B-Y di Carla Thomas
- Kashmere dei Kashmere Stage Band
- Unsure Dance di Dave Brubeck
- Neat Neat Neat dei The Damned
- Easy dei The Commodores
- Debora dei T. Rex
- Debra di Beck
- Bongolia dei Incredible Bongo Band
- Baby Let Me Take You (In My Arms) dei The Detroit Emeralds
- Early in the Morning di Alexis Korner
- The Edge di David McCallum
- Nowhere to Run dei Martha and the Vandellas
- Tequila dei The Button Down Brass
- When Something Is Wrong with My Baby di Sam & Dave
- Every Little Bit Hurts di Brenda Holloway
- Intermission dei Blur
- Hocus Pocus (nella versione originale del singolo) dei Focus
- Radar Love (nella versione del singolo pubblicato nel 1973) dei Golden Earring
- Never, Never Gonna Give Ya Up di Barry White
- Know How di Young MC
- Easy dei The Commodores nella versione di Sky Ferreira
- Baby Driver di Simon & Garfunkel
- Was He Slow? di Kid Koala feat. Kevin Spacey e Jon Bernthal
- Chase Me di Danger Mouse feat. Run the Jewels e Big Boi