Il Gladiatore: il finale originale del film non prevedeva la morte di Massimo
Russell Crowe, protagonista de Il Gladiatore, ha raccontato il finale alternativo del film di Ridley Scott, ovvero quello in cui Massimo non moriva.
A 20 anni dall’uscita de Il Gladiatore, conosciamo il finale originale del film di Ridley Scott
Il 5 maggio saranno trascorsi esattamente vent’anni dalla prima uscita nei cinema de Il Gladiatore, il capolavoro diretto da Ridley Scott che ha permesso a Russell Crowe di rimanere nell’immaginario comune come il solo e unico Massimo Decimo Meridio, generale diventato schiavo e pronto a tutto pur di ottenere vendetta per la brutale uccisione di sua moglie e di suo figlio.
Un film capace di piacere ad un pubblico eterogeneo grazie ad una storia dal fascino eterno (scritta da David Franzoni, John Logan e William Nicholson), una meravigliosa colonna sonora firmata da Hans Zimmer, interpretazioni eccellenti (oltre a quella del protagonista ricordiamo anche Joaquin Phoenix nel ruolo di Commodo) e costumi sublimi che sono valsi l’Oscar a Janty Yates, per un totale di dodici candidature agli Academy Awards.
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Ebbene, la storia che così tante persone continua a far innamorare dal 2000 ad oggi, avrebbe dovuto avere un finale diverso. Stando a quanto rilasciato da Russell Crowe ad Empire, infatti, prima dell’inizio delle riprese del film era previsto un destino differente per Massimo Decimo Meridio che sarebbe dovuto sopravvivere. Lo stesso attore, discutendo con Ridley Scott, ha però ben compreso che il finale più giusto avrebbe portato alla morte del protagonista:
Il famoso discorso “Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del Nord, generale delle legioni Felix…” rappresenta il biglietto d’addio di un suicida. Ridley venne da me e disse “Per come è delineata la storia, non vedo come tu possa rimanere in vita. Il personaggio persegue unicamente la vendetta per sua moglie e suo figlio e dopo che l’ha ottenuta cosa dovrebbe fare?”.
Ed è a queste parole del regista che, scherzando, Russell Crowe rispose chiedendo “Eh, infatti, che fa dopo? Apre una fottuta pizzeria al Colosseo?“
Secondo Ridley Scott, poi, “Massimo Decimo Meridio ha un solo obiettivo, ovvero incontrare sua moglie nell’aldilà per chiederle perdono per non essere stato lì con lei a proteggerla“.
Infine, dall’intervista di Russell Crowe con Empire, è emersa un’altra curiosità sul film. Il protagonista de Il Gladiatore, infatti, non si sarebbe dovuto chiamare Massimo ma Narciso ma venne bocciato perché avrebbe fatto pensare al narcisismo e, in fondo, a nessuno sarebbe interessata la storia di qualcuno con quel nome.