Carlo Verdone contro i Drive-In: “Sono una fesseria!”
Carlo Verdone si schiera contro il Drive-In, considerato da molti come la soluzione per il ritorno al cinema in estate, durante l'emergenza Coronavirus.
Ai microfoni di Un giorno da pecora, Carlo Verdone ha spiegato perché il Drive-In non può rappresentare la soluzione alla crisi dei cinema per il Coronavirus
Anche Carlo Verdone ha voluto dire la sua sul ritorno al Drive-In per l’estate 2020.Ormai da giorni, nell’ambiente cinematografico non si fa che parlare del ritorno a quella modalità di cinema che ha caratterizzato gli anni sessanta e che, quantomeno nel corso della stagione estiva ormai alle porte, per gli esercenti potrebbe rappresentare l’opportunità di tornare a lavorare e respirare un pizzico di normalità.
Drive In a Roma e in Italia: la riapertura dei cinema in estate sarà all’aperto
C’è chi si è detto entusiasta, chi invece si è schierato contro l’idea del Drive-In, come Carlo Verdone che al programma di Rai Radio1 Un giorno da pecora ha dichiarato:
Il drive-in è una visione romantica che va bene per il cinema d’estate, per una retrospettiva su Totò o Alberto Sordi ad esempio, ma lì finisce. Era una cosa che andava negli anni Sessanta, infatti a Roma ce n’era uno solo. Il drive-in può essere una soluzione per due luoghi, dove fai rassegne estive, ma non può sostituire il cinema. Sto a casa in poltrona altrimenti, è più comodo. Devo prendere la macchina per andare a vedere il film e guardarlo in auto? No, è una fesseria. Capisco quando in America c’erano le decappottabili, ma ora…
L’attore romano ha poi parlato del suo nuovo film, Si vive una volta sola, che sarebbe dovuto uscire a febbraio ma che non è stato distribuito in sala proprio a causa dell’emergenza Coronavirus:
Lo vedrete in autunno, in un modo o nell’altro lo vedrete, il film è pronto.