Stephen King svela con quale dei suoi personaggi non vorrebbe stare in quarantena
Lo scrittore è intervenuto ai microfoni di Stephen Colbert durante il The Late Show.
Stephen King ha parlato di The Stand e dei suoi personaggi e di quale di questi sarebbe il peggior compagno di quarantena durante l’emergenza Coronavirus.
Ormai da più di due mesi il mondo sta facendo in conti con la pandemia globale che, oltre a provocare migliaia di morti e milioni di contagi su territorio internazionale, ha costretto le persone a rimanere bloccate in quarantena nel tentativo di bloccare la diffusione del Covid-19. Tutto questo ha fatto tornare alla mente The Stand, il romanzo di Stephen King pubblicato nella seconda metà degli anni’70 che raccontava proprio di un virus mortale. Per quanto riguarda l’essere bloccati in casa, invece, si potrebbe ripensare a The Shining e alla storia di Jack Torrance.
Nelle scorse ore, il maestro del brivido ha voluto rivelare chi, tra i suoi personaggi, sarebbe il peggior compagno di quarantena.
Non vorrei essere messo in quarantena con Annie Wilkes perché mi tratterebbe da moccioso e mi direbbe: “Stephen, ho un’idea meravigliosa per un libro e voglio che tu scriva o ti taglierò il piede”. Per questo non vorrei essere messo in quarantena con lei.
Ovviamente, Stephen King fa riferimento alla protagonista di Misery, il cui adattamento cinematografico ha visto l’attrice Kathy Bates nel ruolo della protagonista psicopatica Annie Wilkes. La storia riguardava, appunto, l’ossessione di Annie per il suo scrittore preferito, tenuto in ostaggio dentro la sua casa.
Coronavirus, King invita alla calma: “Non è come The Stand”
Sempre parlando con Stephen Colbert al The Late Show, Stephen King ha citato un altro protagonista dei suoi romanzi:
Non starei neanche in quarantena con Jack Torrance, perché avrei timore che da un momento all’altro inizi a scrivere “Tutto lavoro e niente gioco rendono Jack un ragazzo noioso”. Insomma, sarei preoccupato per questo.
King ha poi concluso aggiungendo che non gli dispiacerebbe, invece, trascorrere la quarantena insieme a Holly Gibney, investigatrice protagonista di Se scorre il sangue: “Ha i suoi disturbi ossessivo-compulsivi ma è molto carina“.