Pechino cancella la riapertura dei cinema dopo i nuovi casi di Coronavirus
Già nel mese di marzo si era tentata una riapertura dei cinema che però era stata annullata subito dopo.
Dopo i nuovi casi di Coronavirus registrati a Pechino, è stata annullata la riapertura dei cinema nella capitale cinese
Durante i mesi di emergenza sanitaria, la Cina non ha mai smesso di essere un Paese i cui progressi dovevano essere attentamente monitorati per valutare cosa potrebbe accadere nei territori colpiti dalla pandemia qualche tempo dopo il picco principale di contagi. Ecco perché il suo piano di riapertura, molto simile a quello seguito negli Stati Uniti, ha riempito il settore audiovisivo di ottimismo, ma un nuovo scoppio nella capitale cinese potrebbe ostacolare le cose.
Come si può leggere in media come SupChina.com, il governo ha deciso di annullare la riapertura dei cinema nella città di Pechino, insieme a quella delle scuole e la celebrazione di eventi sportivi. Le ragioni sono semplici: entro la fine di questa settimana sono state registrate 36 persone infette da Coronavirus, che rappresentano quindi i primi nuovi casi che si verificano in città in circa due mesi.
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Le autorità ritengono che lo scoppio si sia verificato nel mercato di Pechino, nel distretto di Fengtai, nei luoghi provvisoriamente abilitati alla vendita di frutta e verdura. Finora non ci sono stati decessi, ma la situazione è abbastanza grave da ostacolare seriamente il piano cinese di tornare alla normalità dopo l’emergenza degli ultimi mesi.
Lo scoppio a Pechino potrebbe essere il motivo, in effetti, per cui Warner Bros. ha deciso di ritardare l’uscita di Tenet, rinviata al 31 luglio. Non è la prima rettifica all’apertura dei cinema che vediamo in questi mesi, dato che c’era già stato un primo tentativo di riaprire i cinema a fine marzo.