Agent Carter: Enver Gjokaj parla dell’importanza del “suo” Sousa
Ecco cosa ha detto l'attore sull'importanza di rappresentare sullo schermo, anche la disabilità.
L’attuale stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. ha visto Enver Gjokaj riprendere il ruolo di Daniel Sousa da Agent Carter
Agent Carter è stata una serie Marvel che è andata in onda per solo sue stagioni ma che i fan del MCU hanno apprezzato moltissimo. In una recente intervista con Collider, Gjokaj ha condiviso con l’intervistatore come sia stato tornare nel ruolo si Sousa, spiegando che “molto raramente riesci a rivisitare un personaggio che ami davvero interpretare” e ha rivelato che “è stato un vero spasso”. L’attore, che per la prima volta ha interpretato Sousa nel 2015, ha anche condiviso ciò che ha reso il ruolo così significativo. Ciò è emerso dopo che gli è stato chiesto se avesse conservato oggetti di scena da Agent Carter o da Agents of S.H.I.E.L.D.
La Marvel, come potete immaginare, è molto severa. Ho conservato un piccolo badge SSR da Agente Carter. Era il piccolo badge con il nostro logo SSR. L’ho tenuto, ed è davvero divertente averlo, anche se è solo un piccolo token del mio tempo passato nello show. La maggior parte delle altre cose che ho sono cose fatte dai fan o per i fan. Ci sono mini figure e Funko Pops. Questa è la maggior parte delle altre cose che ho. Quando sei ad una convention, le persone provengono da ogni parte e hanno qualcosa da darti, e questo significa molto. A volte, come attore, non ti senti di fare una grande differenza, ma poi il personaggio che interpreti ha una disabilità e capita di scoprire che questo fa una differenza enorme nella vita di qualcuno e ti rendi conto che la rappresentazione sullo schermo è importante. È bello. Queste cose significano molto per me.
Durante l’intervista, Gjokaj ha anche detto di non essere affatto sicuro di cosa sia successo tra Sousa e Peggy Carter dopo Agent Carter. Gli è stato chiesto di un momento nel suo primo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. quando si è guardato allo specchio e ha pensato di vedere Peggy.
Non ne ho parlato con Jed [Whedon] e Maurissa [Tancharoen], e non ne ho parlato con la Marvel. Come attore, devo solo capire cosa penso significhi, in modo da poterlo interpretare al momento. Quindi, la Marvel potrebbe esserne a conoscenza, non io. Penso che [quel momento] probabilmente significhi ciò che sembra significare, cioè che non si aspettava di vederla lì mentre, vanitoso, si guardava i capelli.