Ennio Morricone: il ricordo di Ricky Tognazzi e del parroco
Ricky Tognazzi ricorda delle volte in cui ha lavorato con il grande compositore. Il parroco spiega di come Morricone parlasse con tranquillità della morte.
Ennio Morricone, il compositore che ha regalato al mondo alcune tra le colonne sonore più memorabili del cinema, se n’è andato oggi
La scomparsa di Ennio Morricone ha colpito tutto il mondo perché con lui se ne va un altro pezzo di storia del ‘900 e dei primi anni del nuovo millennio. Ognuno di noi conserva un pezzetto del munifico artista dentro di sé, che lo sappia o meno, poiché mille e mille melodie hanno accompagnato la nostra vita, e tantissime sono state create proprio dal guizzo geniale dell’artista che egli è stato in vita. Ecco il ricordo di Ricky Tognazzi, attore e regista:
La mia collaborazione con Morricone -prosegue il regista- iniziò nel ’91 quando chiacchierando con Claudio Bonivento dissi scherzando che nei miei film mi sarebbe piaciuto avere un vero musicista. Allora lui mi chiese: ‘Chi ti piacerebbe?’ e io risposi: ‘Ennio Morricone’. Claudio così mi fissò un appuntamento con lui e da lì iniziò tutto. Con Morricone abbiamo fatto ben cinque film”, ovvero ‘La tragedia di un uomo ridicolo’, ‘Vite strozzate’, ‘Il Papa buono’, ‘La Scorta’ e ‘Canone Inverso’.
Queste invece sono le parole riservate a Ennio Morricone dal suo sacerdote Marco Frisina, con il quale ha parlato (pare), spesso, della morte:
Negli ultimi 5-6 anni affrontava il tema della morte. Mi confidava il suo pensiero, sempre tra l’ironico e il serio, ma non ne aveva paura. Era pronto. Ora capisco anche il senso del suo testamento.
Infine, ecco cosa ha detto l’avvocato della famiglia di Ennio Morricone, Giorgio Assumma, sui funerali dell’artista:
Ritengo che i funerali verranno fatti dalla famiglia senza preavviso perché abbiamo constatato che da questa mattina all’ospedale Campus Biomedico c’è un afflusso di giornalisti, troupe televisive e radiofoniche. La cosa principale che Morricone ha detto nel necrologio è che non voleva dare fastidio ad alcuno. Questo è il miglior modo di onorare questo aspetto del suo carattere. Ecco perché ritengo che la famiglia farà i funerali senza preannunciare quando e dove verranno celebrati.