The Book of Vision: trailer e poster del film con Charles Dance
The Book of Vision di Carlo S. Hintermann vede nel cast star internazionali come Charles Dance di Game of Thrones e Lotte Verbeek di Outlander.
The Book of Vision aprirà la 35ª edizione della Settimana Internazionale della Critica a Venezia
Con The Book of Vision, Carlo S. Hintermann firma il suo primo lungometraggio e dirige un cast internazionale che vanta nomi come Charles Dance, attore inglese star della serie TV Il trono di spade, Lotte Verbeek, molto nota al mondo delle serie TV (The Black List, Outlander, I Borgia), Sverrir Gudnason, Isolda Dychauk e Filippo Nigro. Il film aprirà la 35esima edizione della Settimana Internazionale della Critica a Venezia, il 3 settembre.
Nel trailer ufficiale del film, co-prodotto con Entre Chien et Loup (Belgio) e Luminous Arts Productions (UK) con Rai Cinema e il sostegno della Direzione Generale Cinema e la Provincia di Trento, si possono cogliere le atmosfere visionarie e le suggestive ambientazioni in location straordinarie. Altissimo il valore artistico, estetico e produttivo del film, che porta la firma di eccellenze del settore a partire dal produttore esecutivo Terrence Malick. L’artwork è stato invece realizzato da Lorenzo Ceccotti, in arte LRNZ, Conceptual Visual Designer del film.
Eva (Lotte Verbeek), una giovane e promettente dottoressa, abbandona la sua carriera per immergersi nello studio della Storia della medicina e mettere in discussione tutto: la propria natura, il proprio corpo, la propria malattia e un destino che sembra segnato. Johan Anmuth (Charles Dance) è un medico nella Prussia del Settecento, in bilico tra nuove spinte razionaliste e antiche forme di animismo. Book of Vision è il manoscritto capace di intrecciare le loro esistenze in un vortice ininterrotto. Lontano dall’essere un testo scientifico, il libro contiene le speranze, le paure e i sogni di più di 1800 pazienti: il medico prussiano sapeva come ascoltarli e il loro spirito vaga ancora tra le pagine, dove vita e morte fanno entrambe parte di un unico flusso. La storia di Anmuth e dei suoi pazienti darà così a Eva la forza per vivere appieno la propria vita, comprendendo che niente si esaurisce nel proprio tempo.