Dieci anni senza Mario Monicelli: al Bif&st 2020 una mostra per ricordarlo
Al Bif&st 2020 una mostra fotografica di 90 gigantografie per ricordare Mario Monicelli e la sua straordinaria carriera a dieci anni dalla sua scomparsa. L’abbiamo visitata per voi.
Nell’anno in cui il Bif&st – Bari International Film Festival aveva deciso di rendere omaggio al compianto Mario Monicelli con una ricca retrospettiva a lui dedicata, composta da 48 titoli facenti parte della sua straordinaria filmografia, le nefaste cronache pandemiche hanno scombinato i piani della direzione artistica, costretta suo e nostro malgrado a ridisegnare l’omaggio al cineasta capitolino riducendo a 19 i film in programmazione. Gli appassionati della Settima Arte e gli addetti ai lavori potranno comunque godere sul grande schermo di alcuni capolavori da lui firmati come La grande guerra, I soliti ignoti, L’armata Brancaleone, Amici miei e Un borghese piccolo piccolo, accompagnati da una serie di eventi e iniziative collaterali pensate per approfondirne il lavoro e l’identikit professionale.
L’undicesima edizione del Bif&st ospita dal 22 al 30 agosto una mostra dedicata a Mario Monicelli
Tra queste c’è la mostra fotografica allestita nel foyer del Teatro Margherita, inaugurata alla presenza del direttore artistico Felice Laudadio nella mattinata del 22 agosto e aperta al pubblico per l’intera durata della manifestazione (sino al 30 agosto). Il tutto a ingresso libero e all’insegna della sicurezza, con entrata contingentata, misurazione della temperatura e nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid.
90 gigantografie messe a disposizione dalla Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia per una mostra da non perdere
Così dopo avere esplicato tutti i controlli di rito, all’interno vi attenderanno una successioni di pareti chiamate ad accogliere 90 gigantografie messe a disposizione dalla Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia, alcune delle quali inedite e di grandissimo valore. Queste immortalano il regista romano impegnato sui set di film come In viaggio con Anita, Il medico e lo stregone, Romanzo popolare, Un borghese piccolo piccolo, Un eroe dei nostri giorni e Renzo e Luciana (episodio di Boccaccio ‘70), al timone di troupe prestigiose e alla guida di grandissimi attori: da Vittorio Gassman a Monica Vitti, da Alberto Sordi a Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi.
Un’occasione unica per scoprire o riscoprire l’Arte di uno dei grandi esponenti del cinema mondiale
Il risultato è un viaggio fisico ed emozionale in una location suggestiva nel centro del capoluogo pugliese, che si traduce in un percorso espositivo fatto di immagini di backstage, foto di scena, fotogrammi di film, ritratti e locandine che offrono al visitatore la possibilità di ripercorrere un percorso artistico iniziato a metà degli anni ’30 e concluso nel 2006 con Le rose del deserto. Un’occasione unica per scoprire o riscoprire l’Arte di uno dei grandi esponenti del cinema mondiale, che ha lasciato un’impronta indelebile nella mente e nei cuori degli spettatori di ieri e di oggi.