Trento Film Festival 2020: tutti i vincitori della 68ª edizione
Ecco tutti i vincitori della 68ª edizione del Trento Film Festival del 2020, svoltasi dal 27 agosto al 2 settembre.
Ecco tutti i vincitori della 68ª edizione del Trento Film Festival tra cui il riconoscimento Gran Premio Città di Trento al documentario A Tunnel di Nino Orjonikidze e Vano Arsenishvili
La Georgia, Paese ospite della 68ª edizione del Trento Film Festival, che si è svolto dal 27 agosto al 2 settembre 2020, conquista l’evento per questo 2020 con il documentario A Tunnel di Nino Orjonikidze e Vano Arsenishvili con il Gran Premio Città di Trento. La Giuria internazionale, composta da Carlos Casas (Spagna), Salomé Jashi (Georgia), Carmen Gray (Nuova Zelanda), Gustav Hofer e Matteo Della Bordella (Italia) ha dichiarato, assegnando il prestigioso premio: “A Tunnel è una straordinaria vicinanza, un senso per l’atmosfera visiva e un’ottima sintonia con gli squilibri strutturali del potere sono alla base di un film che dice molto del nostro attuale periodo di tensioni geopolitiche, di identità contestate e di un mondo globalizzato del lavoro e del capitale. Drammatico ma mai esagerato, il film identifica gli eventi di un piccolo villaggio come uno scontro tra passato e futuro, tra chi ha e chi non ha, in cui tutti abbiamo un ruolo”.
La Genziana d’oro Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna del Trento Film Festival 2020 è andato al thriller The Wind. A Documentary del 2019, diretto dal polacco Michal Bielawski. “Le persone che vivono in montagna”, si legge nella motivazione: “possono essere esposte a condizioni climatiche estreme, con effetti sul corpo e sulla mente. Grazie a un approccio intrigante e inventivo, il regista conduce il pubblico nella vita degli abitanti della regione di Zakopane in Polonia, dove l’Halny, un forte vento, mette regolarmente a rischio la loro vita e il loro benessere. Creando un’atmosfera di eterna sospensione e seguendo i protagonisti in modo intimo, questo documentario ci ricorda il delicato equilibrio tra la natura e l’uomo, attraverso il lucido sguardo cinematografico dell’autore”.
La Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura Premio Città di Bolzano è stata assegnata a Sidik and the Panther di Reber Dosky, un film che tra ecologia e politica, sottolinea l’importanza dell’impegno nei confronti della natura, esprimendolo attraverso senso di appartenenza e attaccamento alla propria terra e alle proprie tradizioni. Tra gli altri premi del Trento Film Festival 2020 La Genziana d’argento Miglior contributo tecnico artistico è andata invece a Sicherheit 123 di Florian Kofler e Julia Gutweniger, la Genziana d’argento Miglior cortometraggio è stata assegnata a Then comes the evening di Maja Novaković, il Premio della Giuria al documentario Alpinist – Confession of a cameraman di Kim Minchul e Lim Iljin e una menzione speciale è andata a Polyfonatura di Jon Vatne.
“Anche quest’anno” ha sottolineato il presidente del Trento Film Festival, Mauro Leveghi, “i film vincitori del Trento Film Festival richiamano l’attenzione del grande pubblico su temi focali per la nostra vita, tra i quali quello del limite, inteso come la necessità di riaccendere in tutti noi la consapevolezza del delicato equilibrio tra l’uomo e la natura. Ancora una volta i film del Trento Film Festival rappresentano lo specchio di una società chiamata a fare delle scelte importanti per il proprio futuro, per il quale occorre chiedersi, in modo urgente e senza ipocrisie, fino a che punto si è disposti a vivere un presente che impedisce, sempre di
più, di guardare verso nuovi orizzonti. In questo senso la montagna e le sue culture narrate dal festival, continuano ad offrire occasioni di riflessione per ritrovare quel senso del limite e dell’equilibrio con la natura di cui l’uomo deve assolutamente avere coscienza”.