Venezia 77: presentato il documentario Ciak 19, Il cinema al tempo del Covid
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2020, il corto documentario Ciak 19 Il cinema ai tempi del Covid sul dietro le quinte di Revenge Room.
Presentato alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia il documentario Ciak 19, Il cinema al tempo del Covid diretto da Andrea Olindo Bizzarri in collaborazione con la Xiaomi Corporation
Prestato alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia, Ciak 19, Il cinema al tempo del Covid diretto Andrea Olindo Bizzarri, regista della Onemore Pictures, realizza un documentario sul backstage del film Revenge Room, uno dei tanti set influenzati dalla pandemia, che ha dovuto utilizzare misure di sicurezza per girare il film. Ma non solo, perché le riprese di Revenge Room sono state interamente fatte con uno smartphone grazie al comparto video di Xiaomi Mi 10. La Xiaomi Corporation è stata fondata ad aprile 2010 ed è una società Internet che connette smartphone e dispositivi smart interconnessi da una piattaforma, ed è attualmente il quarto brand di smartphone al mondo con oltre 90 mercati in totale dislocati in vari Paesi. Ciak 19, Il cinema al tempo del Covid testimonia attraverso racconti personali di professionisti e attori come è cambiato il modo di fare cinema, e come le misure restrittive imposte abbiano inciso su situazioni organizzative e logistiche, per quanto riguarda appunto un set, la comunicazione tra i vari reparti, così come la quotidianità e le relazioni interpersonali.
Se Revenge Room di Diego Botta porta alla luce un tema sociale attuale come quello del revenge porn, di cui sono vittime quasi 9 milioni di minorenni in tutta Europa, Ciak 19, Il
cinema al tempo del Covid racconta il cambiamento sui diversi aspetti che coinvolgono la realizzazione di una pellicola, in particolare del film in questione.“La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto importante sulla vita di tutti noi, e il cinema non ne è rimasto esente”, ha dichiarato Davide Lunardelli, responsabile marketing di Xiaomi Italia. “Attraverso le straordinarie lenti di Xiaomi Mi 10, il regista ci porta con sé sul set e ci mostra come, in seguito alla pandemia, una giornata di produzione ordinaria segue nuove regole e sottostà a nuovi metodi di lavoro. Porta inoltre alla luce la difficoltà di percepire le sfumature del tono di voce a causa dei dispositivi di protezione individuale, come l’impossibilità di cogliere ogni commento o espressione visiva, o l’impegno doveroso per una burocrazia che tuteli la
salute dello staff. Ma ci mostra anche la voglia di ripartire, di non fermare l’arte e la voglia di tornare a lavorare con serenità e fiducia. Noi di Xiaomi supportiamo la ripartenza di tutto il settore dell’entertaiment, e siamo onorati di aver avuto la possibilità di appoggiare un progetto così importante, in una cornice d’eccellenza come quella del Festival di Venezia”, ha concluso.