Elizabeth Olsen oltre la Marvel, gli 8 film più belli dell’attrice
Quando Elizabeth Olsen è apparsa sulla scena nel 2011 con due film al Sundance Film Festival e un film al Toronto International Film Festival, era chiaro sia ai critici che al pubblico che quello era solo l’inizio di una lunga carriera. L’attrice – che fino ad allora era rimasta nell’anonimato ed era conosciuta solo per essere la sorella delle gemelle Olsen – è diventata una star del cinema internazionale, famosa soprattutto per il suo ruolo di Wanda nella saga degli Avengers.
Nonostante i piccoli ruoli in alcuni dei film delle sue sorelle, l’attrice ha continuato a formarsi in teatro, diplomandosi alla Tisch School of Arts della New York University nel 2009. Due anni dopo il ruolo nel film Martha Marcy May Marlene l’ha catapultata direttamente nel mondo delle celebrità di Hollywood. La Olsen è sicuramente molto giovane, con grandi produzioni alle spalle come i film degli Avengers e tanti altri film da fare ancora, ma ripercorriamo la sua carriera con alcuni dei ruoli più importanti dell’attrice.
I saw the light
I saw the light è un dramma biografico sull’ascesa alla fama e alla morte prematura della leggenda Hank Williams, morto a soli 29 anni. Anche se il film ha un gran bel cast, soffre di alcuni problemi come una sceneggiatura debole e alcune incongruenze storiche con quella che è la vita di William. Il film ha come protagonista Tom Hiddleston nei panni di Williams, mentre la Olsen interpreta la prima moglie di Williams, Audrey.
In secret
In secret è un thriller erotico basato sul romanzo del 1867 di Thérèse Raquin, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival del 2013. La Olsen qui interpreta Thérèse Raquin, una donna repressa in un matrimonio senza amore che intraprende una relazione extraconiugale con l’amico del marito, finendo in tragedia. Anche se la critica non ha apprezzato il ritmo del film, le interpretazioni degli attori – in particolare quelli della Olsen e di Jessica Lange – sono state viste come i punti di forza della pellicola.
Oldboy
Oldboy, diretto da Spike Lee, è un remake dell’omonimo film coreano del 2003 di Park Chan-wook, a sua volta basato sull’omonimo manga giapponese. Il film racconta la storia di un uomo messo in carcere per motivi sconosciuti per venti anni, che poi viene rilasciato e gli vengono concesse 46 ore per scoprire il motivo della sua reclusione. La trama è praticamente identica al film originale, motivo per cui i critici si focalizzarono a tempo debito sugli elementi originali della pellicola, non trovandone. Il film, infatti, è stato abbattuto dalla critica, che crede che le uniche cosa salvabili sono per l’appunto le interpretazioni della Olsen, di Josh Brolin e Sharlto Copley.
Silent house
Il film horror Silent house è stato presentato in anteprima allo stesso Sundance Film Festival durante il successo di Martha Marcy May Marlene, non conquistando però la critica allo stesso modo. Il film è particolarmente degno di nota, grazie all’uso stilistico di un’inquadratura continua, nel tentativo di enfatizzare il tempo reale delle esperienze di una giovane donna all’interno della casa fatiscente appartenuta una volta a suo padre. Mentre i critici dividono in due le loro idee, l’unica costanza su cui tutti sono d’accordo è la grande performance della Olsen.
Liberal arts
Libera arts è una commedia drammatica, che racconta la storia di Jesse Fischer, un trentacinquenne disilluso di New York che torna all’università per cercare di ritrovare la felicità che provava quando era un semplice studente. Quando però incontra la diciannovenne Zibby (Elizabeth Olsen), si ritrova attratto da lei nonostante sappia che probabilmente non funzionerà.
Godzilla
In soli quattro anni, la Olsen è passata dal debutto del suo primo lungometraggio al successo dei più grandi franchise di Hollywood, tra cui Godzilla: un reboot di una serie giapponese di mostri giganti. Godzilla è diretto da Gareth Edwards.
Kill your darlings
Kill your darlings è un dramma biografico su Allen Ginsberg e gli altri membri della beat generation, durante gli anni del college. Interpretato da Daniel Radcliffe nei panni di Ginsberg, il film ha ottenuto ottime recensioni al Sundance Film Festival del 2013 e al Toronto Film Festival.
Martha Marcy May Marlene
Martha Marcy May Marlene è il film che ha lanciato Elizabeth Olsen. Presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2011, il film è diretto da Sean Durkin. Il film si concentra su una giovane donna che dopo essere fuggita da una setta sulle montagne di Catskill, è convinta che la setta la stia seguendo. Il film sembra avvincente proprio per la performance dell’attrice protagonista, che rappresenta una vera e propria scoperta per Hollywood.