Terminator: tutti i film della saga dal peggiore al migliore
Dal primo film del 1984 al più recente, uscito nel 2019, abbiamo classificato i film della saga di Terminator dal peggiore al migliore.
Con Terminator: Destino Oscuro, arrivato nei cinema italiani nella seconda metà del 2019, sono saliti a sei i film appartenenti alla saga fantascientifica iniziata nel 1984 con il primo, storico capitolo diretto da James Cameron e con Arnold Schwarzenegger protagonista, capace di lanciare sia la carriera del regista canadese che quella dell’attore. Riscopriamo le sei opere uscite nell’arco di quasi quarant’anni, classificandole dal meno riuscito al più bello.
Dagli anni ’80 ad oggi: ecco tutti i film della saga di Terminator, dal peggiore al migliore
6 – Terminator Genisys
Uscito nel 2015, ha rappresentato un timido tentativo di riavviare completamente la saga per una nuova generazione di fan. Nonostante il ritorno di Arnold Schwarzenegger e l’aggiunta di Emilia Clarke nel cast, il film diretto da Alan Taylor non ha ottenuto però il successo sperato, raccogliendo solo il 27% di recensioni positive su Rotten Tomatoes, con il commento: con il seguente commento: “Impantanato nella sua mitologia confusa, Terminator: Genisys è uno pneumatico di scorta barcollante che manca della profondità tematica, dell’intelligenza concettuale e delle emozioni visive che avevano lanciato questa serie un tempo potente“. Effettivamente, ciò che proprio non è riuscito a convincere critica e pubblico è la trama ed il viaggio del tempo, giudicati fin troppo confusionari e contorti.
5 – Terminator Salvation
Quarto capitolo della saga, il film diretto da McG vede protagonisti Christian Bale e Sam Worthington. Nonostante le numerose critiche raccolte, l’opera merita un po’ di credito per essere stato l’unico dei film di Terminator a provare davvero qualcosa di diverso. Si allontana infatti dal modello di “film di caccia” degli altri capitoli e si concentra invece sulla guerra tra Skynet e la razza umana nel prossimo futuro. La migliore idea del film è il personaggio di Marcus Wright, un detenuto moderno che si risveglia improvvisamente nel futuro post-apocalittico e viene arruolato da John Connor. Quello che Wright non si rende conto è che in realtà è un cyborg, una rivelazione in gran parte rovinata da una campagna di marketing che ha deciso di includere questa scoperta letteralmente in ogni singolo trailer.
4 – Terminator – Le macchine ribelli
Rilasciato nel 2003 dopo quasi un decennio di inattività del franchise, il film diretto da Jonathan Mostow vede Arnold Schwarzenegger interpretare nuovamente il Terminator, inviato indietro nel tempo dalla Resistenza per proteggere John Connor e Katherine Brewster dalla T-X, una Terminatrix inviata da Skynet per ucciderli. Fu il primo film a non veder coinvolto James Cameron né alla regia, né alla scrittura, riuscendo però a raccogliere un buon numero di consensi. Il 69% delle recensioni rilasciate su Rotten Tomatoes sono positive, con il seguente commento: “Sebbene T3 non raggiunga mai le vette del secondo film, è una gradita aggiunta al franchise di Terminator”. Non fu comunque esente da critiche, tra cui quella di A. O. Scott che sul The New York Times scrisse che Terminator 3 “è essenzialmente un film di serie B, soddisfatto di essere rumoroso, stupido e ovvio”. In totale, il film incassò oltre 433milioni di dollari al botteghino mondiale.
3 – Terminator – Destino Oscuro
Uscito nel 2019, il film diretto da Tim Miller vede di nuovo protagonisti Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger. Ignorando i capitoli centrali della saga, l’opera rappresenta il sequel diretto dei primi due film. Nonostante questo, non è riuscito ad ottenere il risultato sperato, divenendo il secondo capitolo della serie, dopo Terminator Genisys, con il debutto più basso, per un totale di 261,1 milioni di dollari incassati nel mondo. Secondo un’analisi del The Hollywood Reporter, il film ha generato una perdita compresa tra i 110 ed i 130 milioni di dollari. Per quanto riguarda le critiche, il giornalista John DeFore ha scritto che “il film offre un adeguato senso del piacere a coloro che si auguravano una sorta di ricostruzione moderna di Terminator 2“. Del film è stato promosso il CGI ma anche le scene d’azione, mentre viene bocciato perché incapace di sorprendere lo spettatore che finisce così per essere “distratto dalla piattezza della storyline, a causa di sequenze che tentano invano di impressionare“.
2 – Terminator: Il giorno del giudizio
Come capita nella maggior parte dei franchise cinematografici di successo, bisogna tornare ai primissimi capitoli per trovare un film promosso all’unanimità da pubblico e critica. Il secondo film della saga rappresenta probabilmente uno dei migliori film d’azione mai realizzati. Ambientato 13 anni dopo gli eventi dell’originale, un T-800 (Arnold Schwarzenegger) riprogrammato viene mandato indietro nel tempo per proteggere un adolescente John Connor (Edward Furlong) da un altro assassino cibernetico, l’iperavanzato T-1000 (Robert Patrick). Il T-1000 è realizzato in “polyalloy memetico“, un metallo liquido che gli consente di cambiare forma a piacimento per imitare qualsiasi essere umano con cui viene a contatto e trasformare i suoi arti in armamenti dalla lama potente. Terminator 2 è stato un vero e proprio fenomeno quando è stato rilasciato nel 1991. Sembrava che tutti nel mondo stessero parlando di questo film che per molti rappresenta uno dei migliori film di Schwarzenegger come attore e di Cameron come regista.
1 – Terminator
Nonostante in moltissimi considerano il secondo capitolo il più bello dell’intera saga, abbiamo scelto di mettere il primo film sul gradino più alto del podio. Uscito nel 1984, quello di James Cameron è un crudo film cyberpunk slasher su un robot folle del futuro. È anche uno dei film più originali mai realizzati (nonostante le affermazioni di plagio di Harlan Ellison) e a mani basse il più singolare del franchise di Terminator in quanto risulta essere anche un po’ spaventoso. Questo film ci presenta Sarah Connor (Linda Hamilton), che è stata presa di mira da Skynet, un’intelligenza artificiale creata nel prossimo futuro che ha deciso che il mondo sarebbe stato libero dalla guerra solo una volta che tutti gli umani erano morti. Poco prima che venga distrutto da una squadra di combattenti della resistenza guidati da John Connor, Skynet invia il cyborg T-800 (Arnold Schwarzenegger) indietro nel tempo per uccidere Sarah. I combattenti della resistenza inviano uno di loro, Kyle Reese (Michael Biehn), per cercare di proteggere Sarah da esso. Bisogna ricordare che Cameron ha avuto pochissimo sostegno per il suo film, sia in termini di budget che di entusiasmo da parte dei dirigenti dello studio di Orion. Presumibilmente ispirato da un incubo indotto dalla febbre, Cameron ha basato l’aspetto del film su uno schizzo che ha realizzato immediatamente al risveglio, di uno scheletro di metallo malizioso che striscia sul pavimento brandendo un coltello da macellaio. Terminator definisce anche il modello che seguono tutti i film successivi del franchise tranne uno. Sono tutti essenzialmente film di caccia, ma il primo Terminator suscita alcuni dei momenti più genuini della serie in cui quel protagonista di metallo continua a rifiutarsi di morire.