L’avete riconosciuto? Oggi è un artista da Oscar, ma deve tutto a Biancaneve e i sette nani

Woody Allen, regista, sceneggiatore, attore, scrittore, comico e commediografo statunitense è uno dei più geniali, profondi e particolari artisti degli ultimi tempi. Con una media di un film all’anno, una visione del mondo che tra cinismo e pungente ironia traspare dalle sue interviste e dai suoi film, con 9 BAFTA e 4 Oscar, Allen è considerato uno dei più celebri umoristi contemporanei. Unico nel suo genere, che ha stupito fan, pubblico e critica con drammi intensi come Match Point e Sogni e delitti, il regista e attore ha un proficuo passato da stand-up comedian. Timido, impacciato e solitario durante l’adolescenza, deve il suo amore per il cinema e un’importante consapevolezza al classico Disney Biancaneve e i sette nani, che lo affascinò all’età di 3 anni e grazie al quale capì che voleva fare il regista. Nonostante questa importante rivelazione, la carriera di Woody Allen lo vide come uno dei comici più richiesti nella prima metà degli anni ’60, passando da autore per programmi televisivi a protagonista di spettacoli di cabaret in molti night club di New York. Di origine e religione ebraica, dalla quale si discostò presto definendosi ateo, all’età di 24 anni entrò in analisi, sentendosi malinconico e non capendone il motivo. Terapia che continuò per 30 anni e che divenne un punto fisso della sua produzione cinematografica e del suo personaggio che ha portato in scena sul grande schermo.

La trasformazione dell’artista fino ad oggi

Woody Allen - cinematographe.it

Pressoché identico dall’adolescenza fino agli 85 anni, con i suoi occhiali dalla montatura nera che indossa sempre, in ogni film, anche se si tratta di pellicole ambientate in epoche storiche lontane, come Amore e Guerra che si svolge in età napoleonica. Noto anche per le cause intentate contro di lui con le accuse di molestie verso la figlia adottiva Dylan Farrow che hanno scosso e diviso l’opinione pubblico, Woody Allen ha, attualmente, alle spalle, 3 burrascosi matrimoni.

Sposato nel 1956 con la diciassettenne Harlene, i due si separarono dopo 6 anni di matrimonio. Harlene Rosen querelò successivamente il marito con l’accusa di diffamazione, riferendosi principalmente a quando Allen, durante i suoi spettacoli, la identificava con il nome di “la terribile signora Allen”. Risposandosi nel 1966 con Louise Lasser e recitando con lei in numerosi film, divorzia nuovamente nel 1969, anno nel quale incontra Diane Keaton, con la quale collaborerà a grandi successi cinematografici e avrà una lunga relazione, senza mai convolare a nozze. Diane Keaton è tutt’oggi molto amica di Woody Allen.

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Il regista che odia rivedere i suoi film e non si interessa del giudizio della critica, tiene molto all’opinione della Keaton sui suoi film e la definisce come il suo più grande amore. Nel 1980, dopo la separazione con la Keaton, Woody Allen iniziò una storia durata 12 anni con Mia Farrow. I due adottarono 3 bambini ed ebbero un figlio biologico nel 1987, che la Farrow sostenne poi non essere di Allen, ma dell’ex Frank Sinatra con il quale continuò a vedersi dopo il divorzio. Ma questa è solo una delle tante notizie trapelate dalla storia con Mia Farrow. Attualmente Woody Allen è infatti sposato con una delle figlie adottive della Farrow, Sono-Yi Farrow Previn, storia scoperta dalla Farrow a gennaio nel 1992. Successivamente Woody Allen venne accusato di aver abusato sessualmente della figlia adottiva Dylan Farrow, causa che durò anni, senza che si seppe mai con certezza cosa fosse realmente successe.

Tra battaglie legali per l’affidamento, accuse alla Farrow di aver manipolato la versione della figlia, doppie indagini e cambi di opinione da parte degli altri figli, con una certa confusione da parte di Dylan Farrow tra realtà e fantasia, nel corso degli anni la stessa Farrow si rivelò insistente nel mettere in cattiva luce Woody Allen, contattando una ragazza che Allen frequentò per sostenere che lei fosse minorenne quando stava con Allen. Mia Farrow venne inoltre, successivamente, definita violenta dai figli.

La continua interminabile carriera di Woody Allen

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È nel 1965 che Woody Allen firma la sua prima sceneggiatura, e nel 1966 scrive e dirige il primo film dove appare anche in veste di attore, Che fai, rubi?. Il grande successo nel cinema arriva però nel 1977 con la versione cinematografica di Provaci ancora Sam e con Io e Annie, che fu quasi un omaggio alla figura di Diane Keaton. Vincitore di 4 Oscar come miglior regia e sceneggiatura originale per Io e Annie, e successivamente sempre come miglior sceneggiatura originale per Hannah e le sue sorelle e per Midnight in Paris, Woody Allen è autore di capolavori davvero unici, che lo definiscono come artista, autore cinematografico e, appunto, umorista. Da i primi Prendi e soldi e scappa, Il dittatore dello stato libero di Bananas e Amore e guerra ai successivi Interiors, Stardust Memories e Zelig, fino a Settembre, Misterioso omicidio a Manhattan e Tutti dicono I Love You, per non parlare di Harry a pezzi, Match Point, Sogni e delitti, Basta che funzioni, Blue Jasmine e il più recente Un giorno di pioggia a New York.

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Con un’estetica trasognata e poetica presente nei suoi film più profondi, Woody Allen nella sua carriera è passato dalla pura comicità a tematiche di dolore, ingiustizia e pressione della società. Concentrandosi su una classe sociale specifica e cioè la media borghesia affronta con sarcasmo e pessimismo tematiche esistenziali, drammatiche e che trasmette attraverso il genere del dramedy, intrecciando appunto commedia e dramma. La sua vasta produzione cinematografica è densa anche di film dai toni leggeri, tra commedia romantica e pellicole ricche di concezioni filosofiche, tra comedy cupe dallo stile surreale dove le città che fanno da sfondo sono sempre centrali.

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Woody Allen, che detestava leggere e adorava fumetti come Superman, Batman e Bugs Bunny, che non amava Stanlio e Onlio e non ha apprezzato A qualcuno piace caldo, è un grande fan di Cantando sotto la pioggia e il suo film preferito è Mancia competente di Lubitsch. Il regista è famoso anche per lasciare molta libertà agli attori, permettendogli di cambiare spesso le battute, ha delle idee sui suoi film molto diverse dal pubblico, definendo dei capolavori dei film considerati minori e viceversa. Noto anche per le sue immancabili straordinarie citazioni Woody Allen è uno degli artisti più brillanti, controversi, geniali e fuori dal comune degli ultimi 50 anni.