Makinarium vince ai David 2016 per i migliori effetti speciali e miglior trucco
Il racconto dei racconti di Matteo Garrone (qui tutti i premi ricevuti ai David 2016) ha degli effetti speciali entusiasmanti e non è un caso se Makinarium, la società romana che ha realizzato e curato tutti gli effetti speciali del film, abbia vinto ben due Premi alla 60ª edizione dei David di Donatello, nelle categorie Migliori Effetti Digitali e Miglior Truccatore (con Valter Casotto e Luigi D’Andrea per Makinarium, in condivisione con Gino Tamagnini). Un riconoscimento importante per una giovane società, nata da poco più di un anno, che ha saputo imporsi da subito come novità sul mercato italiano e risultare competitiva anche sul mercato internazionale, prendendo parte a importanti produzioni come il remake di Ben Hur o ancora Zoolander 2. Specializzata nello sviluppo di effetti speciali integrati fisici e visivi, Makinarium riunisce sotto un unico brand le migliori maestranze nostrane e in parte europee provenienti da diversi settori quali percezione visiva, post-produzione digitale, animazione 2D e 3D, animatronics, effetti meccanici, special make-up e iperrealismo.
Makinarium vince ai David 2016 per i migliori effetti speciali e miglior trucco
Come sottolinea Nicola Sganga (VFX supervisor e socio fondatore): “Siamo fieri di aver ottenuto questo riconoscimento proprio nel nostro Paese. Makinarium prosegue nella tradizione italiana degli effetti speciali artigianali, di maestri come Carlo Rambaldi, ma li porta anche a un nuovo stadio evolutivo, integrandoli con le più moderne tecniche digitali. Con questo riconoscimento l’Accademia premia proprio il nostro grande impegno nell’unire tradizione e modernità, peculiarità che rende unica Makinarium nel panorama italiano. Siamo molto contenti che l’Accademia, su nostro consiglio, stia anche prendendo in considerazione l’ipotesi di creare, per le prossime edizioni dei David, un nuovo premio dedicato agli effetti speciali tout court e non solo a quelli digitali”.
“Per il film di Matteo Garrone abbiamo curato l’intera genesi della visione fantastica, siamo stati coinvolti dalla realizzazione dei primi concept fino alla post-produzione digitale”, continua Leonardo Cruciano (Supervisore tecnico-artistico e socio fondatore di Makinarium). “Vorrei ringraziare tutto il gruppo di lavoro ed estendere questo Premio alle oltre cento persone che hanno lavorato per noi e con noi sul set di Tale of Tales, senza le quali non avremmo potuto compiere questa grande impresa”. Il Premio arriva in un momento di transizione per Makinarium, che si va configurando sempre più non solo come polo creativo ma anche produttivo: la società è infatti impegnata nello sviluppo di film e serie tv di genere fantastico per il mercato italiano e internazionale: «Oltre a lavorare su produzioni terze, Makinarium sta sviluppando produzioni in proprio e andremo sempre più in questa direzione», afferma Angelo Poggi, Business Manager e socio fondatore. «Quest’anno saremo presenti a Cannes per la seconda volta, porteremo con noi due nuovi progetti, il primo è un ghost movie dalle velleità internazionali, prodotto assieme a Rai Cinema e Taadaaa, e diretto da Ascanio Malgarini e Christian Bisceglia, due giovani e promettenti registi italiani che si sono già fatti notare all’estero con la loro opera prima, “Fairytale”. Il secondo è l’imminente apertura di una nostra accademia internazionale, “Makinarium International Academy: Arte e Scienza della Comunicazione visiva”, grazie alla quale potremo dedicarci alla formazione e allo scouting di nuovi talenti, insegnando i mestieri del cinema in una struttura di alto livello professionale».