Avete mai visto i figli di Christopher Nolan? Le parole dedicate alla figlia hanno emozionato i fan
Il regista parla anche e soprattutto dell'essere padre nelle sue opere
Rispetto alla maggior parte dei colleghi registi, Christopher Nolan sa distinguersi. Per tutta una serie di motivi: le tecniche old school impiegate, la capacità di suscitare qualunque emozione egli desideri, ma soprattutto la forte impronta personale che dà alle sue opere. Tre titoli lo hanno testimoniato nella maniera più evidente: The Prestige, Inception e Interstellar. Anche se a primo sguardo sembrano opere totalmente distinte l’una dall’altra, in realtà un sottile trait d’union le unisce: la necessità di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata.
Christopher Nolan: la paternità una costante
La moglie Emma Thomas ha reso Christopher Nolan padre di quattro splendidi figli: Flory, Rory, Oliver e Magnus. Comprensibilmente il cineasta evita di parlare apertamente del suo privato, ma il tema della paternità ha praticamente contraddistinto qualsiasi sua fatica cinematografica, almeno da Batman Begins in poi (del resto, in quelli precedenti non aveva ancora scoperto la meraviglia di diventare genitore).
I riferimenti più espliciti si trovano in Interstellar. Lo ha espresso il fratello di Christopher, Jonathan Nolan, il quale, contattato dal New York Times, ha sottolineato che la storia parla soprattutto di un padre, più di ogni altra cosa. C’è un disperato desiderio di aggrapparsi a momenti mentre i figli crescono. L’opera racconta essenzialmente cosa implichi l’essere padre. Il senso della tua vita che ti passa accanto e dei tuoi figli che crescono davanti ai tuoi occhi. Interstellar è una vera e propria lettera d’amore dedicata alla figlia, Flora. Per questo ha deciso di cambiare il sesso del figlio di Cooper da un lui a una lei.
Artista maniacale e uomo di famiglia: una ricerca senza fine
D’altro canto Christopher Nolan è consapevole della dualità che convive dentro di lui, dell’altro suo grande amore. L’ossessione e il perfezionismo sono un altro tema dominante, e per quanto, voglia fare un ultimo lavoro, c’è sempre qualcosa che lo allontana. Un’altra città da salvare, un altro mondo da esplorare, un altro colpo di scena da offrire. E lo scopo principale di Nolan pare sia far coesistere questi due lati di sé stesso. L’artista maniacale e l’uomo di famiglia, felicemente uniti.