Chi è il miglior Silente nel film Harry Potter, Michael Gambon o Richard Harris?
Chi tra Richard Harris e Michael Gambon è stato il miglior Silente nella saga di Harry Potter?
Come molti fan sanno, o forse quasi tutti, Albus Silente nella saga cinematografica di Harry Potter è stato interpretato da due attori: Richard Harris e Michael Gambon. Questo cambio è stato effettuato in seguito alla morte di Harris, avvenuta dopo l’uscita al cinema di Harry Potter e la Camera dei Segreti. Dopo aver visto tutta la saga e aver appurato le interpretazioni dei due attori, come tutto ciò che riguarda il mondo di Harry Potter, anche per questo aspetto i fan della saga si sono schierati in due parti. C’è chi è rimasto completamente affezionato al primo Silente e alla rappresentazione del personaggio di Harris, mentre molti altri hanno ammesso di aver preferito di gran lunga la versione di Michael Gambon. A quasi dieci anni dalla fine della serie, cerchiamo di capire quali sono i punti di forza di Harris e quali invece di Gambon.
Michael Gambon o Richard Harris? Scopriamo chi dei due è il miglior Silente nella saga di Harry Potter
Richard Harris e la sua interpretazione infantile di Albus Silente
Albus Silente – un po’ come tutti quelli di Harry Potter – è un personaggio profondamente complesso, dalle mille sfaccettature, con un passato complesso e un peso sulle spalle troppo grande per una persona normale. Richard Harris è riuscito non solo a mettere in scena questa sua complessità e in qualche modo anche il suo essere enigmatico, ma è riuscito a far risaltare anche la parte infantile del Preside di Hogwarts. Come si può vedere da una delle scene finali di Harry Potter e la Pietra Filosofale, Silente – in ospedale con Harry – ritorna quasi bambino di fronte ai dolciumi del mondo magico. Lo spettatore può notare la sua tenera infantilità, rendendolo non più l’enigmatico professore e preside, ma un dolce nonno con cui ti senti a tuo agio e a cui sai di poter raccontare tutto, proprio come fa Harry Potter in ogni occasione gli si presenta.
Michael Gambon riesce a essere un Silente molto più giocoso
D’altro canto anche il Silente di Michael Gambon sa essere a suo modo particolarmente giocoso. L’attore sapeva di dover rappresentare un uomo molto anziano e soprattutto saggio come nessun altro. L’attore è riuscito a mostrare un Silente molto più ribelle, che spesso cede alla passione mettendo da parte la propria ragione. Un esempio emblematico lo troviamo verso la fine di Harry Potter e il prigioniero di Azkban, nel momento in cui Silente insieme al primo ministro si dirige verso la capanna del guardiacaccia Hagrid, poco prima dell’esecuzione dell’ippogrifo Fierobecco. Da quel momento in poi, il preside non solo pensa in modo lucido a come aiutare Harry e i suoi amici a dar vita a una fantastica avventura per salvare Sirius Black, ma attraverso questo suo comportamento, mostra la sua giocosità e il suo essere rilassato anche di fronte ai momenti più intensi della saga.
Richard Harris ha dato luce alla gentilezza di Silente
Come Lord Voldemort, anche Albus Silente è uno dei più potenti maghi in circolazione, ma a differenza del Mago Oscuro Albus Silente è anche un preside di una scuola e con dei bambini deve per forza mostrare la sua estrema gentilezza. È riuscito nell’intento senza dubbio Richard Harris, che con i suoi occhi vispi e il sorriso furbo ha fatto breccia nei cuori di tutti i fan. Se poi pensiamo che l’attore accettò il ruolo per amore della sua nipotina, non si può non associare questo suo aspetto gentile al suo personaggio.
Michael Gambon è stato un Silente molto più duro
Un uomo qualunque non avrebbe mai potuto sopportare l’ascesa di Voldemort per ben due volte e combatterlo entrambe le volte. Un uomo forte e tosto come Silente invece sì! Il Silente di Michael Gambon ha messo in mostra sicuramente questo lato più forte del personaggio, soprattutto – tra le altre – in due scene in particolari: il momento della pesca di Harry Potter nel Calice di Fuoco e quello in cui la Umbridge decide di cacciare da Hogwarts la professoressa Cooman in Harry Potter e l’ordine della fenice. Nel primo caso, il Silente dei libri chiese in modo molto pacato a Harry se avesse messo lui il proprio nome nel Calice di fuoco. Nel film invece, Silente si butta a capofitto sul giovane ragazzo e gli chiede, quasi urlando, se fosse il responsabile della scelta di partecipare al Torneo Tremaghi. Il suo essere così esuberante e quasi violento è stata sola la maschera alla preoccupazione del personaggio, rappresentata da Gambon con estrema cura. Nel quinto film, invece, nel momento in cui la Cooman sta per essere mandata via da Hogwarts, Silente esce nel cortile del castello in tutta la sua freddezza e si pone al di sopra del ministero stesso, difendendo i suoi ragazzi, la sua scuola, le persone a cui tiene di più.
Richard Harris è un vero Maestro
Silente è prima di tutto un professore e Richard Harris più che un professore è stato un vero maestro di vita, per Harry e non solo. È stato da esempio, è sempre attento a quello che succede ai suoi studenti ed è sempre in prima linea quando si tratta di dare lezioni di vita.
In Michael Gambon possiamo vedere un giovane Silente
Silente sarà anche vecchio, molto vecchio, ma nei suoi occhi è molto più giovane dei piccoli studenti che passano per la sua scuola. Sempre sveglio, sempre allerta e pronto a ogni tipo di situazione. Il Silente di Harris e poi anche quello di Gambon doveva essere un personaggio mitizzato, un essere infallibile che avrebbe sempre fatto la cosa giusta. Invece Gambon ci mostra il lato più umano del suo personaggio: una persona che cerca di fare sempre la cosa giusta, ma che anche inconsapevolmente sbaglia, diventando così uguale a tutti gli altri personaggi.