Il Complotto di Chernobyl – Sky Cinema Cult HD presenta il documentario evento
A 30 anni dal disastro di Chernobyl, Sky Cinema Cult HD propone il documentario Il complotto di Chernobyl – The Russian Woodpecker di Chad Gracia in prima visione martedì 26 aprile a pochi giorni dall’uscita sala, in collaborazione con la casa di distribuzione I Wonder Pictures. Il film, vincitore del Gran premio della giuria come Miglior documentario straniero al Sundance Film Festival 2015 e del premio Hera “Nuovi Talenti” e del LifeTales Award a Biografilm Festival 2015, porta alla luce una verità pericolosa e sconcertante su uno dei disastri nucleari più gravi della storia. Il protagonista è Fedor Alexandrovich, artista ucraino che, sopravvissuto al disastro da bambino, decide di indagare sulla catastrofe che colpì il suo paese e si concentra sulla Duga, una gigantesca e misteriosa antenna, costruita dai sovietici proprio nei pressi della centrale nucleare in grado di interferire con le comunicazioni occidentali, per disturbarle e infiltrarvi la propaganda filo-sovietica.
IL COMPLOTTO DI CHERNOBYL – THE RUSSIAN WOODPECKER: in prima tv su Sky Cinema Cult HD, martedì 26 aprile alle 21.00
È stato proprio il regista del film, Chad Gracia, a spiegare la genesi de Il complotto di Chernobyl: “Nell’estate del 2013, stavo lavorando a uno spettacolo teatrale a Kiev quando il nostro scenografo – Fedor Alexandrovich – mi ha raccontato del “Picchio Russo” (da qui il titolo “The Russian Woodpecker”), un segnale radio dei tempi della Guerra Fredda che molti Americani ritenevano fosse un sistema sovietico per il controllo della mente”. Ma quando Fedor scopre che quest’antenna potrebbe non essere estranea allo scoppio del reattore, deve scegliere se rivelare la scomoda verità o proteggere se stesso e la sua famiglia. Un documentario che fa emergere scottanti verità sul tragico fatto avvenuto decenni prima e sulla situazione politica in Ucraina, ancora in tutto e per tutto succube dell’influenza russa. Il regista stesso dichiara l’esistenza di molte domande irrisolte e molto materiale falsificato, a riprova di un qualche tipo di insabbiamento. Lo speciale cerca di leggere la vicenda da una diversa prospettiva e di estrapolarne una realtà scomoda e, a molti, ancora sconosciuta.