L’avete riconosciuto? Una terapia d’urto lo ha aiutato a superare un grave lutto, ha praticato un esorcismo e i suoi parenti non sono certo un granché
Un esordio sul grande schermo da giovanissimo, memorabili ruoli e un filmografia lunga oltre 60 anni, di chi si tratta?
Attore, regista e cantante italiano, è attualmente uno dei migliori e più apprezzati attori italiani da generazioni; dagli anni ’60 ad oggi si è cimentato in diversi ruoli, sia fortemente drammatici che comici, dando prova di essere un artista versatile e capace di vestire i panni di personaggi molto diversi tra loro. Di padre romeno di origina ebraica e madre cattolica ha vissuto in Israele fino a 9 anni, quando si è trasferito con la famiglia in Italia. Il suo primissimo ruolo è quello di Rospo in La Cina è vicina di Marco Bellocchio. Si tratta di Alessandro Haber, ventenne al suo esordio sul grande schermo. Un debutto degno di nota e di lodi da parte di critica e pubblica, ma che non contribuì ad aprirgli le porte del successo.
Alessandro Haber e un talento immutabile nel tempo
Sebbene dal lontano 1967 la carriera del celebre Alessandro Haber iniziò senza battute d’arresto, le parti che ottenne successive a La Cina è vicina furono principalmente secondarie, si trattò di ruoli minori, personaggi di contorno o comunque non appartenenti al cast principale. Passarono 20 anni prima che Haber ottenne un ruolo da protagonista con Regalo di Natale, di Pupi Avati, regista con il quale l’attore collaborò più volte e con il quale ha da anni una solida amicizia. Precedenti al film di Avati, alcune sue interpretazioni sono comunque rimaste nella Storia, come quella del chirurgo in Fantozzi subisce ancora e del vedovo Paolo in Amici miei – Atto II°.
Protagonista anche di numerose rappresentazioni teatrali, nel 2006 l’attore ottenne il Premio Gassman come miglior attore teatrale per lo spettacolo Zio Vanja di Cechov. Negli anni ’90 Haber recitò in svariate pellicole che hanno, collaborando con alcuni dei più famosi regista italiani: si ricordano in particolare Grandi magazzini di Castellano e Pipolo, Sposi di Pupi Avati, Antonio Avati, Cesare Bastelli, Felice Farina e Luciano Manuzzi, Parenti Serpenti di Monicelli, Per amore, solo per amore di Veronesi, Prestazione straordinaria di Rubini, insieme a 4 film di Pieraccioni, Il villaggio di cartone di Olmi e più di recenti Il signor Diavolo e Lei mi parla ancora, entrambi di Pupi Avati.