Patrick Swayze e l’incredibile storia dei maltrattamenti da parte di sua moglie durante la malattia che lo portò alla morte
La storia del protagonista di Dirty Dancing è davvero molto toccante a livello emotivo: ecco cosa sappiamo sul suo rapporto con la moglie
Come sicuramente molti già sapranno, l’attore Patrick Swayze è venuto a mancare prematuramente a causa di un violento tumore che lo ha portato via all’età di solo 57 anni. Non si è trattato, a quanto pare, di un momento difficile solo per la malattia, ma sembra che ci siano dei retroscena molto pesanti a causa di maltrattamenti che ha dovuto subire dalla sua stessa moglie: ecco cosa si sa a riguardo.
La morte di Patrick Swayze e i maltrattamenti della moglie
Patrick Swayze è stato un attore amatissimo, grazie alle sue interpretazioni in pellicole davvero molto conosciute, come Dirty Dancing, nel quale lo vediamo fianco a fianco con la splendida Jennifer Grey. All’età di 57 anni, però, è venuto tristemente a mancare a causa di un violento tumore al pancreas che lo ha colpito quando aveva solamente 56 anni, nel 2008, e che nel giro di circa 2 anni lo ha spento completamente.
La storia già di per sé è molto cruda e pesante, ma in pochi sanno che questo male interno non è stato l’unico vero dolore dell’attore, forse neppure il più grande. La storia della malattia dell’attore ha fatto il giro del mondo, sopratutto per alcuni scoop che lo inclusero, per esempio quello sul fatto che non avesse voluto ricevere le cure, cosa che è stato poi lui stesso costretto a smentire. Dopo il giorno della sua tragica morte, però, sono uscite fuori dalla bocca della sua cameriera delle raccapriccianti storie.
La donna, che si trovava all’interno della casa dell’attore, ha affermato che la moglie dell’uomo, Lisa Niemi, durante la malattia lo ha ripetutamente maltrattato. Si parla di momenti di violenza sia fisica che psicologica, che non si sono fermati nemmeno di fronte al violento dimagrimento dell’attore (che era arrivato a pesare circa 50 kg) e ai momenti di forte sconforto. Secondo altre fonti, l’ira della donna era dovuta anche dal suo abuso per l’alcol. L’unica persona che è rimasta a fianco all’uomo per tutto il tempo, aiutandolo, è stato suo fratello Don.