Massimo Troisi e lo straziante addio all’attore, quel 4 giugno1994: ecco come l’Italia si fermò per i suoi funerali
Sono passati 27 anni dalla sua morte, ma ancora tutti ricordano quel tragico 4 giugno 1994 e l'addio a Massimo Troisi.
Come con Maradona, Napoli allo stesso modo si è fermata il 4 giugno del 1994, quando la città di Partenope ha dovuto dare il suo ultimo saluto a Massimo Troisi, tanto innamorato della sua città così come di quella vita alla quale ha dovuto dire addio troppo presto. Quel giorno, per chi lo ha vissuto, è sicuramente impresso ancora nella sua mente.
La città di Napoli non sorrideva più, anzi era circondata di fiori, ma soprattutto di lacrime per quell’amico che senza nemmeno provarci sapeva sempre come strapparti un sorriso. Durante i funerali dell’attore c’erano tutti quelli che in vita lo hanno amato, come suo fratello Enzo o l’amico e collega Lello Arena. Massimo sapeva che la sua vita non sarebbe durata tanto, soprattutto dopo il suo intervento al cuore, così come raccontò il fratello Enzo, tra le lacrime: “Quando Massimo fu operato al cuore a Houston, subito dopo il rientro in Italia era insoddisfatto. Ripeteva continuamente che il chirurgo americano gli aveva assicurato che avrebbe potuto condurre una vita normale, ma in verità lui non riscontrava nessun beneficio. Questo lo preoccupava, perciò pretendeva l’assistenza di un cardiologo sul set”.
Ricordiamo infatti che poco prima della sua dipartita, Massimo stava girando Il Postino, film candidato ai Premi Oscar in cinque categorie, vincendolo nella categoria Miglior colonna sonora. Girare le scene del film – nonostante il grande successo e l’ottimo risultato – fu per Massimo una grande sofferenza, tanto che l’attore fu costretto a farsi sostituire per molte scene da Gerardo Ferrara, un ragazzo che assomigliava in modo incredibile a Massimo e che lo aiutò con le riprese, facendogli da controfigura. I due strinsero una splendida amicizia che durò fino alla morte del grande Massimo, amato e mai dimenticato dagli italiani e non solo.