Borat: nuovo trailer con i video aggiuntivi del sequel di Sacha Baron Cohen
In arrivo uno speciale sul giornalista kazako di sacha Baron Cohen
Nuovi filmati inediti di Borat 2 fanno il giro del mondo, sconvolgendo tutti quanti
Tutti coloro che hanno amato Borat e il suo sequel saranno felici di sapere che Amazon Prime Video ha appena rilasciato un nuovo trailer per uno speciale con tutte le scene tagliate di Borat 2. Il film si intitolerà Borat Subsequent Moviefilm e, sfortunatamente, al momento non ha ancora una precisa data di rilascio. Il video è stato caricato sul profilo ufficiale di Amazon Prime Video quest’oggi.
Le scene aggiuntive che si vedono nel trailer includono anche un momento in cui il giornalista kazako Borat (interpretato sempre dall’iconico Sacha Baron Cohen) si trova in un negozio di trucchi con sua figlia Tutar (interpretata dall’attrice emergente Maria Bakalova). Inoltre il giornalista ha avuto anche a che fare con un gruppo di cospirazionisti durante la pandemia di Covid-19 ed è finito nel bel mezzo di un raduno di estremisti di destra, dove intona Wuhan Flu.
Sto guardando questa folla eterogenea con ogni sfumatura di bianco, con tutte mitragliatrici ondeggianti. Non mi sono mai sentito più al sicuro.
L’attimo dopo vediamo Baron Cohen uscire dal personaggio e consigliare ai suoi collaboratori di scappare velocemente, dopo che la sua apparizione al raduno è andata storta.
Diretto da Jason Woliner, il tanto atteso mockumentary uscito il 23 ottobre vede Sacha Baron Cohen riprendere il ruolo del giornalista kazako Borat, diventato iconico nel 2006. Nel film originale, Borat girava per l’America nel tentativo di fare un documentario sulla grandezza del paese della libertà. Tuttavia alla fine si capisce come gli Stati Uniti non siano veramente il paese idilliaco che molti credono, ma finisce per far fare una bruttissima figura anche al suo paese d’origine. Da ciò scaturisce il sequel: perché Borat è intenzionato a riscattare l’onore del suo paese. Infatti torna in America, dove offre la figlia Tutar come sposa all’allora vicepresidente Mike Pence. Il film è ora candidato a due premi Oscar: miglior sceneggiatura e la nomination per la migliore attrice non protagonista.